Casse vuote e creditori in fila. Non c’è pace per le finanze del comune di Santa Marinella. “Così è davvero difficile – commenta il sindaco Tidei –  e i “fenomeni” sono spariti tutti”.
Benché il dissesto aiuti sollevando il comune dagli 11 milioni (a conti fatti) passati sotto la gestione della Commissione per il Disseto, la situazione è davvero difficile.
L’estratto conto è “a rosso” di di 1,9 milioni e segnala solo 1,8 milioni disponibili.  Fuori la porta ci sono 134 creditori già in fila che aspettano mediamente da sei mesi  e che reclamano con 4,1 milioni di fatture del 2018 in mano e altri 1,4 milioni di fatture sempre del 2018  ancora da lavorare da parte dei singoli servizi.

Subito dietro altri 50 creditori  con poco meno di un milione che bussano alle porte dei vari uffici per convalidare la loro fornitura. In totale fanno 6.3 milioni di fatture e 204 tra grandi e piccoli fornitori.
I servizi finanziari hanno già chiesto alla banca di anticipare l’ultima trance dell’anticipazione ovvero altri 1,8 milioni per coprire le fatture più “vecchie”, ma considerando l’anno che viene e gli stipendi da pagare il quadro non è certo roseo.
Sono in corso accordi di rateizzazione con i più grossi creditori – conclude il sindaco – ma scontiamo ancora l’handicap della Gestione commissariale che nei primi sei mesi del 2018 ha preferito pagare 6 milioni di debiti della precedente amministrazione sottraendoli al dissesto e caricandoli sulle nostre spalle.

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