Petrelli: ''Il buon governo non è utopia''

Il candidato sindaco ha presentato i suoi assessori all’Urbanistica (Rossana Corrado) e alla Cultura (Cristian Bufi)

CIVITAVECCHIA – «Il buon governo non è utopia ma semplicemente portare persone competenti». Ne è convinto il candidato sindaco Vittorio Petrelli che ieri ha presentato due membri della sua squadra in caso di vittoria alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. Si tratta di Rossana Corrado per l’Urbanistica e dello scrittore Cristian Bufi che sarà assessore alla Cultura. Per quanto riguarda Corrado si tratta di una professionista rispettata, un architetto con un dottorato di ricerca in pianificazione urbana.

«Tutto si basa su regole, norme e disciplina e ho approfondito con studi in materia». Corrado insegna anche all’università della Sapienza e ha già avuto esperienza nelle amministrazioni, negli ultimi anni ha lavorato ad Ardea. «Nell’urbanistica – ha spiegato – non bisogna focalizzarsi su un ambito circoscritto ma spaziare e puntare verso un buon governo del territorio, il miglioramento e lo sviluppo sostenibile. Bisognerebbe, ad esempio, riattivare l’istituto del baratto amministrativo – ha detto Corrado – con i soggetti svantaggiati che si rendono disponibili per piccole mansioni con l’amministrazione che in cambio va a sgravarli». Corrado si è detta fautrice della partecipazione attiva dei cittadini e pronta a far ripartire l’Urbanistica. «Per quanto riguarda la Cultura – ha tuonato Bufi – è sotto gli occhi di tutti che per qualche anno qualcuno è stato nel posto sbagliato. Civitavecchia deve riacquisire il titolo di città del libro che inserirebbe la città in un circuito importante. Voglio ricordare che con la cultura ci si mangia».

Tante le idee di Bufi come ad esempio sensibilizzare sulle compagnie e sui gruppi sociali o la creazione di un calendario online degli eventi, un censimento delle associazioni cittadine o, ancora, un mercatino mensile degli artigiani civitavecchiesi. «Poi – ha concluso Bufi – vorrei ripristinare il venerdì al Traiano, premiando magari le compagnie locali».

Fonte Civonline