ALLUMIERE – «Non posso non esprimere piena soddisfazione per l’imminente riapertura della storica scuola di piazza Turati e ringraziare la multinazionale di energia, Gruppo Enel, per aver contribuito affinché ciò accadesse, ma a onor del vero e di cronaca,  è bene specificare che l’accordo siglato dalla giunta Pasquini con il gruppo Enel è frutto di un precedente accordo  stipulato dallo stesso gruppo Enel con la giunta Battilocchio e l’attuale maggioranza dovrebbe essere trasparente al riguardo».
Ad esprimersi così il consigliere comunale di opposizione, Giovanni Sgamma il quale con un comunicato specifica che: «I circa 80mila euro che verranno investiti per i lavori della scuola erano già stati ‘‘portati a casa’’ dall’amministrazione targata Augusto Battilocchio, amministrazione tanto biasimata dalla nuova. La vecchia amministrazione aveva, infatti, stipulato un accordo per una somma pari a circa 100mila euro da destinare all’illuminazione pubblica e, ad oggi, di questa somma sono stati spesi soltanto 20mila euro. In accordo con il gruppo Enel e con i suoi dirigenti, nelle persone dell’ingegner Carlo Ardu direttore della centrale Tvn e del dottor Fabrizio Iaccarino, si è deciso di destinare la somma restante ai lavori di ristrutturazione del plesso scolastico (in attesa del passaggio della delibera in consiglio comunale). Oggi se la nuova amministrazione ha soldi a disposizione per il completamento dei lavori della scuola di piazza Turati, li ha perché 10 anni fa qualcuno decise di stipulare  «la famosa convenzione con Enel» che versa 320mila euro annui nelle casse del Comune; soldi che di fatto salvano il bilancio comunale da un default certo. Non dimentichiamoci, poi, delle altre somme che Enel concede per le varie manifestazioni paesane. Ora mi sembra chiaro che se i nostri bambini riusciranno a tornare nella vecchia scuola, auspico al più presto, non debbono dire grazie a chi 10 anni fa definiva i soldi Enel ‘’sporchi’’ ragion per cui uscì dalla maggioranza di cui allora faceva parte e oggi rivendica meriti pensando che i cittadini allumieraschi – ha concluso Sgamma – abbiano la memoria corta e non conoscano i fatti».

Fonte Civonline

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