ATLETICA. Venerdì la civitavecchiese è partita alla volta di Valencia per raggiungere Castellon de la Plana. L’allenatore Claudio Ubaldi: «Un palcoscenico importante e un banco di prova altrettanto difficoltoso»
C’è anche una civitavecchiese sul volo per Valencia che venerdì ha portato la squadra femminile dell’Atletica Studentesca Rieti A. Milardi in Coppa Campioni.
Castellon de la Plana è la sede dove si sta svolgendo la finale della Coppa dei Campioni per club con le migliori otto società d’Europa, vincitrici dello scudetto nazionale, che si sfideranno su pista per il titolo di Campioni d’Europa.
Lucrezia Adamo, cresciuta nella Tirreno Atletica Civitavecchia, allenata da Claudio Ubaldi ed in forza alla squadra reatina, è stata infatti convocata per la trasferta spagnola dove gareggerà sui 5000metri al cospetto di avversarie ben più grandi e titolate e con riscontri cronometrici di livello assoluto. La partecipazione ad una manifestazione internazionale così importante costituisce un’esperienza considerevole ed un traguardo storico per la junior civitavecchiese che oltre a difendere il tricolore, vivrà l’esperienza di condividere la pista con atleti come l’oro mondiale ed europeo Guliyev e Pablo Pichardo, il venticinquenne cubano che stacca 18m di salto triplo.
La squadra italiana è molto giovane, non potrà fare affidamento sulle atlete in forza ai gruppi sportivi militari, ma è comunque competitiva e carica di entusiasmo. Non sarà facile competere con i top club d’Europa e la salvezza rimane l’ obiettivo da raggiungere.
«Sicuramente un palcoscenico importante e un banco di prova altrettanto difficoltoso per Lucrezia che, va ricordato, è al primo anno della categoria junior – spiega l’allenatore Claudio Ubaldi – ed è proprio grazie ad appuntamenti come questi che un atleta impara a gestire certe tensioni emotive e sono certo che Lucrezia trarrà le giuste considerazioni in prospettiva dei campionati italiani di categoria del prossimo mese di giugno. Nel frattempo è giusto che Lucrezia si goda questa fantastica finale».