Civitavecchia, 5 giugno 2019 – A Monaco per il Transport Logistic 2019, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo, sottolinea l’importanza della logistica a servizio del settore crocieristico, in cui il porto di Civitavecchia è leader in Italia e, insieme a Barcellona, nel Mediterraneo.

Questa mattina il numero uno di Molo Vespucci ha partecipato come relatore alla tavola rotonda organizzata da Assoporti, ICE e UIR dal tema “Perché investire nei porti e negli interporti italiani”.

Partendo dalla posizione di leadership dell’Italia nel Mediterraneo come destinazione per le crociere in virtù della sua posizione geografica, delle condizioni  climatiche ideali e dell’immenso patrimonio artistico e culturale che offre un’ampia varietà di scelta per i crocieristi, il presidente dell’AdSP evidenzia come Civitavecchia inglobi tutte queste caratteristiche che fanno del porto di Roma lo scalo dalle enormi potenzialità su cui puntare attraverso una razionale progettazione infrastrutturale e adeguati investimenti da realizzarsi anche nella zona retroportuale.

“Il porto di Civitavecchia quest’anno varcherà la soglia dei 2,5 milioni di passeggeri crocieristi  e considerando che, secondo le previsioni, il settore crocieristico continuerà ad aumentare anche nei prossimi anni, è necessario cogliere questa opportunità per creare nuove sinergie tra il porto e l’area retroportuale, così come dovrebbe accadere per tutti i porti della penisola –sottolinea il presidente dell’AdSP. “Civitavecchia si sta sempre più affermando come home porte l’auspicio è quello di poter incrementare e migliorare i servizi di ship chandling grazie anche alla collaborazione con l’interporto di Civitavecchia che, recentemente acquisito da un gruppo internazionale specializzato nel settore della logistica, otterrà sicuramente risultati tali da contribuire all’ulteriore sviluppo dei traffici portuali, non solo ortofrutticoli. Come AdSP – continua di Majo – punteremo, quindi, sulla logistica che dovrà svolgere un ruolo centrale nelle attività e nelle operazioni che riguardano un settore in continua crescita ed evoluzione quale è quello crocieristico”. “La prossimità delle piattaforme logistiche ai porti, come nel caso di Civitavecchia in cui l’interporto si trova a soli 2 km dal porto, rappresenta, infatti, un fattore determinante per implementare le attività logistiche del settore, per cui è fondamentale che la catena di approvvigionamento crocieristico sia potenziata da un forte corridoio logistico intermodale che colleghi le aree di carico alle banchine stesse”, precisa il presidente dell’AdSP.

“E’ evidente, quindi, quanto sia, oggi,  necessario che i porti italiani  raccolgano queste nuove sfide imposte dal settore crocieristico adeguandosi non solo con infrastrutture idonee ad accogliere navi da crociera di grandi dimensioni, nuovi terminal crociere e un’attenzione particolare all’ambiente ma anche attraverso una maggiore offerta di servizi di trasporto sia lato passeggeri che lato merci”, conclude di Majo.

Tutte sfide che il porto di Civitavecchia ha anticipato con la recente costruzione  di uno dei terminal crociere più grandi d’ Europa e con la politica di incentivi per gli armatori che utilizzano una tecnologia ecocompatibile adottata dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale.

Ufficio Comunicazione e Stampa

Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale

Porti di Roma e del Lazio
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