Il movimento politico: «Si tratta di vere e proprie eccedenze dichiarate dalla società»
CIVITAVECCHIA – «Sono partiti in questi giorni i colloqui per il trasferimento di 58 dipendenti da Tvn ad altre sedi del gruppo Enel: 35 entro il 2019 e 23 nel 2020». A lanciare l’allarme è Potere al popolo Civitavecchia. « Si tratta di vere e proprie “eccedenze” dichiarate dalla società, al netto delle già previste cessazioni dal servizio, con blocco del turnover, su un organico attuale di 340 persone. Una manovra spavalda – proseguono dal movimento politico – e soprattutto unilaterale che apre la strada alla nuova centrale a gas prevista a Tvn. Tutto questo sulla scia degli ingenti investimenti delle società produttrici di energia che, ancora una volta, alla faccia della riconversione ecologica e della lotta ai cambiamenti climatici, puntano al gas e alle fonti fossili come combustibili per le centrali. Una scelta – tuonano – che non è ovviamente casuale, ma che risponde alla logica degli affari legati alla nuova disciplina codificata dal neonato mercato delle capacità dell’energia». Per Potere al popolo si tratta di «una scelta che, a parità di inquinamento prodotto, infliggerà all’intera città, e quindi – concludono – non solo a Tvn, un colpo durissimo anche sul fronte occupazionale».