Necessario un confronto con la ASL
Il coordinamento delle “donne in difesa della legge 194/78” si è riunito ieri per delineare un percorso unitario di mobilitazione rispetto a quanto emerso dopo il clamore e i consensi venuti da più parti sulla delibera comunale per l’affidamento di una porzione di 20mq del cimitero cittadino all’associazione “Difendere la vita con Maria onlus”, per l’inumazione di prodotti abortivi e feti entro il terzo mese che non siano stati dichiarati morti. Nell’ambito dell’’incontro, nel quale è stato ribadito l’assoluto disaccordo rispetto alla delibera, erano presenti anche alcuni consiglieri comunali dell’opposizione, tutti hanno ribadito la necessità di avviare un confronto con la dirigenza della Asl, tenuto conto della presa di posizione di quest’ultima rispetto alla vicenda. I consiglieri di minoranza hanno poi sottoposto all’attenzione del coordinamento delle donne il testo di una mozione da presentare in Consiglio Comunale, per chiedere la sospensione di ogni atto successivo alla determina e la revoca della medesima. Il coordinamento, che vaglierà attentamente il testo della mozione per poi renderlo pubblico, ha sottolineato l’intenzione di promuovere ulteriori iniziative per contrastare qualsivoglia attacco alla legge 194/78 e alla autodeterminazione delle donne.