La seduta domani alle 14.30. Dura critica da parte dell’associazione Civitavecchia c’è.
CIVITAVECCHIA – Torna a riunirsi il consiglio comunale. L’appuntamento è per martedì alle 14,30 all’aula Pucci. All’ordine del giorno le modifiche al regolamento per le installazioni esterne, per cercare di evitare troppi problemi ai commercianti. Modifica parziale anche al nuovo statuto comunale e al regolamento di polizia mortuaria. La prima ora, come di consueto, sarà dedicata a mozioni, interrogazioni e ordini del giorno.
A criticare la strada intrapresa dall’amministrazione comunale è l’associazione Civitavecchia C’è. “Siamo sorpresi – spiegano – come sull’argomento non siano stati debitamente coinvolti tutti gli assessorati competenti e come in questo periodo non siano stati assunti provvedimenti che avrebbero potuto migliorare la qualità del commercio e stabilire una concorrenza leale tra i vari interessati”. Secondo l’associazione, infatti, l’assessore all’Urbanistica ha deciso di “non decidere, con un aggravio di danno per i commercianti che da tanto tempo – hanno aggiunto – aspettano un regolamento definitivo per poter migliorare senza rischi di successiva demolizione la propria attività. Oggi sembra d’essere ritornati al passato, quando la mancanza di precisi riferimenti regolamentari consentiva una eccessiva discrezionalità che portava con estrema facilità a commettere parzialità. È difficile trovare una spiegazione plausibile all’attuale situazione, anche perché il regolamento vigente era stato predisposto da dirigenti competenti, alcuni dei quali tutt’ora in carica, dal Segretario comunale e “benedetto” dalla Sovrintendenza e pertanto avrebbe potuto subire modifiche per accogliere le giuste richieste dei commercianti. Invece si è preferito tutt’altro, ovvero, far rimanere in essere il predetto regolamento, proporre il rinnovo delle autorizzazioni in scadenza il prossimo fine gennaio fino al 2021, a prescindere che le stesse fossero conformi al regolamento ritenuto inadeguato e delegittimato. Dopo una decina d’anni d’attesa, il consiglio verrà chiamato ad autorizzare le irregolarità – hanno concluso – penalizzando per l’ennesima volta quei commercianti seri ed onesti che in mancanza di linee–guida certe dovranno ancora rinviare la realizzazione dei loro progetti”.