Lavori abbandonati a se stessi: tutto fermo per la voragine in via Battisti. In via Isonzo, dopo il crollo dello storico muro, puntellata anche una palazzina.

Le promesse le porta via il vento, come i foglietti che, uno dopo l’altro, stacchiamo dal calendariodi questo 2020. A restare invece sono bandoni e transenne. Ecco quelli in via Battisti, che ormai minacciano di diventare maggiorenni. Era settembre quando il sindaco Tedesco e l’assessore ai lavori pubblici Roberto D’Ottavio annunciavano che probabilmente entro Natale la strada rimasta ostaggio del cantiere per la voragine di via Giordano Bruno, sarebbe stata riaperta. Ma se la giunta a cinque stelle aveva abbandonato la questione a se stessa, quella attuale ha visto i lavori ripartire e poi fermarsi, almeno a quanto pare, perché da giorni nel cantiere
non si vedrebbe nessuno.
Promesse erano state fatte anche per il muro di recinzione storico crollato malamente su alcune auto (fortunatamente solo quelle in sosta) in via Isonzo. Anche lì promesse del comune, e in particolare dell’assessore D’Ottavio, di venirne a capo con i proprietari, qualche lavoro e qualche sasso spostato, le transenne e poi tutto fermo. Non solo: anche la puntellatura del sovrastante palazzo non fa presagire niente di buono. Sicuri che si può stare…. sicuri?

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