Siamo rimasti basiti a fronte di quanto riportato dagli organi di informazione che hanno diffuso la presa di posizione della ditta Altair, titolata a gestire il Forno Crematorio del nuovo Cimitero.
In sostanza, dall’articolo in questione che riporta la versione fornita dalla Altair, si evincerebbe che la famigerata “talpa”, responsabile della fuga di notizie contenute in una relazione tecnica riservata che avrebbe indirizzato il giudizio del Consiglio di Stato a favore della stessa Altair, sarebbe una colossale montatura operata dal Comune che invece, in diversi incontri puntualmente circostanziati, avrebbe fornito spontaneamente i dati contenuti nella relazione tecnica “incriminata”.
Se i fatti (politicamente gravissimi) fossero confermati, per rimanere in ambito attinente alla zoologia, potremmo affermare che la talpa si è tramutata in una bufala perché, per farsi un’idea, basta riportare quanto virgolettato dal comunicato Altair:”…in riferimento alle reazione dell’Amministrazione a seguito della predetta decisione del Consiglio di Stato, appresa dagli organi di stampa, la scrivente società vuole evidenziare come la relazione che sarebbe giunta attraverso una non identificata “talpa” sia stata presentata e commentata dai rappresentati del Comune di Civitavecchia proprio nel corso dell’incontro del 23/12 u.s. citato in precedenza e prodotta al medesimo tavolo in quanto oggetto di valutazioni ritenute utili per la definizione dell’accordo auspicato in quel momento da entrambe le parti…”.
La domanda che sorge spontanea è legata alla reazione del Sindaco che, leggendo quanto ormai è di pubblico dominio, si trova di fronte a tre possibili scenari:
1° Scenario: la Altair si è inventata tutto e allora ci aspettiamo una immediata e durissima reazione in sede civile e penale con la eventuale valutazione indirizzata alla rescissione del rapporto contrattuale con l’impresa;
2° Scenario: i protagonisti degli incontri con la Altair (che sono esplicitamente citati dalla nota diffusa “…in data 24/07/2019 alla presenza dell’Assessore presso il crematorio, in data 18/09/2019 in Comune alla presenza di Assessore e RUP, in data 17/10/2019 in Comune, a margine di un incontro per analizzare una nuova proposta di PPP riguardante il sistema cimiteriale, alla presenza del Segretario Comunale, dell’Assessore e del Dirigente ed in data 23/12/2019 alla presenza del Segretario, del RUP, dell’Assessore e del Dirigente…”) non hanno mai rivelato al sindaco di essersi incontrati o, quanto meno, di aver fornito alla Altair i dati contenuti nella relazione tecnica. In questo secondo caso il Sindaco e la sua maggioranza, con azioni drastiche e tangibili, dovrebbero prendere le distanze da un comportamento assolutamente censurabile e difforme dagli intendimenti espressi dagli indirizzi di governo, resi pubblici con il programma elettorale e reiterati tutte le volte che si è affrontato il tema del forno crematorio;
3° Scenario: il Sindaco era al corrente di tutto ma questa terza ipotesi non vogliamo nemmeno prenderla in considerazione perché sarebbe di una gravità inaudita…
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
Marco Piendibene, Marco Di Gennaro, Marina De Angelis