Gara di solidarietà per rifornire l’ospedale di mascherine, in corso distribuzione straordinaria di beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà. Il sindaco: “State a casa”. E chiama l’esercito.

 

Il contagio è arrivato a Civitavecchia e ha colpito duro. Con un “focolaio” che ha infettato un reparto dell’ospedale: è partito da una Rsa del territorio, dicono alcune ricostruzioni, che però andranno verificate e confermate quando la calma lo consentirà. Fatto sta che i casi positivi si contano ormai a decine e purtroppo sono avvenuti anche i primi decessi “con coronavirus”. L’ospedale è la trincea del nostro territorio. La direzione sanitaria ha ricevuto ingenti aiuti, mancavano mascherini e Dpi (guanti e simili) per assicurare agli operatori sanitari di non essere messi fuori causa dal Covid-19. La solidarietà è in effetti in moto anche in altri settori. In particolare il Comune ha attivato un servizio di consegna a domicilio di farmaci e spesa per le persone fragili e senza rete familiare, mentre i voucher con buoni spesa per le famiglie in difficoltà economiche sono partiti.
In tal senso, importanti i contributi offerti da Fondazione Cariciv e da alcune grandi realtà imprenditoriali del territorio: i Servizi sociali incrociano i dati anagrafici, Inps e altri per assicurare i debiti controlli.
Il Sindaco, Ernesto Tedesco, ha moltiplicato gli appelli a stare a casa e effettua dirette attraverso i canali social ormai quotidianamente per informare i cittadini.
Intanto però ha chiesto al Prefetto di far intervenire l’Esercito per convincere la gente a stare in casa.
È attivo il Centro Operativo Comunale, cui si può far riferimento per ogni esigenza: il numero è 0766 19422.

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