“È necessario intervenire il prima possibile per autorizzare la ripresa della caccia di selezione per il contenimento delle specie fuori controllo come il cinghiale, laddove già ci sono i piani di controllo approvati da Ispra e dalla Regione Lazio. Il mondo dell’agricoltura, già messo a dura prova, rischia di perdere campi, colture, aziende e anni di lavoro a causa dei danni provocati dalla fauna selvatica. Non possiamo temporeggiare”. Lo dichiara, in una nota, la presidente della commissione Attività produttive e Sviluppo economico del Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei (Italia Viva). “La tutela delle colture del territorio deve rappresentare una priorità e la caccia di selezione va incontro a un’esigenza che non possiamo eludere. Può benissimo riprendere da subito anche perché si tratta di un’attività che ha un rischio di contagio praticamente nullo. Per gli agricoltori e per le imprese agricole, invece, sarebbe un segnale importante e necessario perché potrebbero continuare a svolgere il proprio lavoro in sicurezza, preservando le produzioni essenziali. E’ necessario un intervento tempestivo”, conclude Tidei.