Sono trascorsi ormai più di quattro anni dal rapimento e dal barbaro assassinio del ricercatore italiano in Egitto Giulio Regeni e la sua morte è un mistero. Il dottorando italiano fu rapito il 25 gennaio 2016, e ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani.
Crediamo, come Giovani Democratici Civitavecchia che nella nostra Città sia importante legare un luogo alla memoria di Giulio Regeni e potremmo farlo attraverso un semplice voto di Consiglio Comunale che può, tuttavia, risultare molto significativo e di importante valenza simbolica.
Appoggiamo pienamente la proposta lanciata da Amnesty International e supportata dal PD cittadino. Questa rappresenta non solo un gesto di rispetto verso una famiglia che chiede giustizia, ma anche e soprattutto un modo per tenere vivo nel tempo il ricordo di Giulio e della battaglia per la giustizia che il nostro Paese ha l’obbligo di portare avanti.
Regeni non è una pagina conclusa della storia. Il suo rapimento, il suo omicidio per tortura, la sua agonia, l’abbandono del suo corpo nudo lungo una strada sono ancora lì davanti a noi e lì devono rimanere. Ossessivamente. Guai a quel popolo che dimentica i soprusi patiti dai propri connazionali e che, più in generale, subisce l’assuefazione alle sempre più ricorrenti immagini di soprusi e violenza che giungono da tutto il mondo.
Giovani Democratici Civitavecchia