Un progetto per la transizione energetica, per il clima, la salute, l’ambiente, l’occupazione.
Plaudiamo all’iniziativa di Legambiente che dice NO AI FOSSILI a Civitavecchia. Un’altra voce importante e rappresentativa che si schiera contro la conversione a gas di TVN e chiede che si crei nel territorio un polo delle rinnovabili.
Ribadiamo quanto diciamo da tempo: buona occupazione e salute si possono ottenere senza carbone e senza il gas.
Abbiamo ben individuato le potenzialità delle fonti rinnovabili e dell’idrogeno verde a Civitavecchia proponendo alla città il progetto Porto Bene Comune: una rivoluzionaria riconversione ecologica del sistema portuale di Civitavecchia con produzione di idrogeno da fonti rinnovabili e suo utilizzo in diverse applicazioni, per il trasporto e la generazione di potenza in ambito portuale compresa l’elettrificazione delle banchine. TVN deve essere riconvertita alle rinnovabili e all’idrogeno! Fare di Civitavecchia il primo porto completamente indipendente dalla rete e a zero emissioni!
L’ Autorità Portuale faccia da traino, coinvolga le realtà imprenditoriali locali e nazionali, specie quelle di interesse pubblico, senza trascurare Università come la locale Tuscia o la Sapienza, e enti di ricerca quali l’ENEA e il CNR. Vogliamo una città zero emissioni nocive, polo sperimentale di eccellenza nell’utilizzo e nella validazione su scala reale dell’intera catena delle fonti rinnovabili e dell’idrogeno nelle attività portuali (produzione di energia, stoccaggio, distribuzione, mobilità e movimentazione a zero emissioni, compresa l’elettrificazione delle banchine, tramite utilizzo e riconversione dell’idrogeno).
Vogliamo in questo modo riconnettere la città con il suo porto, il quale fornirà possibilità di sviluppo economico all’intero comprensorio, oltre qualsiasi transizione a gas.
Il progetto PBC è il modo diverso di produrre energia, in totale alternativa alla prevista trasformazione a gas dell’attuale centrale Enel di TVN, ed è possibilità concreta per risolvere l’inevitabile crisi occupazionale correlata alla obbligatoria fuoriuscita dal carbone.ù
I consistenti finanziamenti economici previsti dal Recovery Fund dovranno essere impegnati per la trasformazione ecologica. Una opportunità storica si sta presentando, non d obbiamo farci trovare impreparati per affrontare adeguatamente la sfida epocale.
Chiediamo a Legambiente e a tutte le organizzazioni ambientaliste e sociali di convergere insieme per costruire qui a Civitavecchia un passo sostanziale della necessaria e ineludibile transizione fuori dal fossile , per una buona occupazione, per ridare futuro ai nostri figli.
Comitato SOLE