Primo nulla osta alla nuova conversione della centrale di Torre Valdaliga Nord. La Lega attacca Pd e 5 stelle: “Che dicono?”. Il Comune presenta osservazioni.

A tutto gas ci va la polemica.

Con la Regione Lazio che dà il via alle danze alla riconversione della centrale di Torre Valdaliga Nord e la Lega che sbotta: “Che dicono Pd e 5 stelle?”. Duro il comunicato: “Siamo davanti ad un film già visto: il solito schema, ormai noioso, si ripropone anche per Torre Valdaliga Nord.

Come già avvenuto, mentre sul territorio c’è chi si attribuisce patenti di purezza e magari sparge sospetti sull’amministrazione, arriva da Roma il provvidenziale “parere” preconfezionato e tanti saluti alla collaborazione che dovrebbe esserci tra istituzioni.

Ecco infatti che la Regione Lazio spiana la strada alla conversione a turbogas della centrale, proprio a poche ore da passerelle propagandistiche dei soggetti politicamente vicini alle forze che tengono in piedi la maggioranza di Zingaretti”.

Il bersaglio della Lega si sposta su Flaminia Tosini, attuale dirigente regionale: “La firma è d’altronde di un affermato dirigente, che qualche anno fa a Civitavecchia era (guarda un po’) l’assessore all’ambiente di una giunta di centrosinistra.

I cittadini sappiano comunque che la maggioranza che sostiene il sindaco Tedesco tiene fermo quanto affermato in campagna elettorale: la via maestra è e deve rimanere un forte investimento, su questo territorio, in energia rinnovabili, tale da far diventare Civitavecchia città pilota a livello nazionale. Per questo
ci batteremo, come partito, in via prioritaria.

Sul resto poco da dire, se non che il Pd e i 5 stelle per questo territorio sono il problema, non certo la soluzione”, concludono dalla Lega.

Intanto, ora la questione si sposta sulla Via e il Comune ha presentato le sue osservazioni. Il post-carbone si accende.

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