Civitavecchia ha una nuova statua “del bacio”. Denominata “Il bacio della memoria di un porto” l’opera è stata realizzata su intuizione della dott.ssa Ivana Puleo in memoria di quanti partirono in guerra dal porto di Civitavecchia, molti dei quali senza più far ritorno.
La nuova statua “del bacio” ci spinge necessariamente ad un confronto con la precedente opera, posizionata presso la marina nel 2011, denominata “resa incondizionata” o “bacio del mare”, la cui collocazione e successiva rimozione non hanno mai smesso di far discutere spingendoci al contempo a interrogarci su che cosa sia l’arte.
Una volta il compito dell’arte era quello di offrire cibo per la mente ed elevazione spirituale in un tempo in cui la bellezza era considerata un valore alla pari della giustizia e della bontà.
Il “bacio del mare” o “resa incondizionata” era una statua in stile fumetto 3D americano, ispirata alla foto di un marinaio statunitense nell’atto di baciare una infermiera durante i festeggiamenti della fine della guerra a New York. Posizionare una tale rappresentazione sul lungomare di Civitavecchia, non solo deturpava la vista del Forte Michelangelo, ma era un oltraggio alla memoria della città che vide centinaia di civili perdere la vita nelle incursioni americane nonché la distruzione del 90% del proprio patrimonio architettonico. La statua, in aggiunta, non era esente da costi per il bilancio comunale.
Come la precedente, dunque, anche la nuova statua “del bacio” raffigura un marinaio della Seconda Guerra Mondiale nell’atto di baciare una donna. A differenza della prima, però, questa narra non la vittoria di nazioni lontane ma rappresenta un omaggio alla nostra città, e al nostro Paese intero, raccontando il coraggio di chi dovette partire per compiere il proprio dovere lasciando indietro gli affetti.  Inoltre, la nuova statua è stata creata non alle spese del bilancio comunale ma sponsorizzata da privati. Insomma, la differenza ci sembra sostanziale da ogni punto di vista la si guardi.
Un sentito ringraziamento pertanto ai promotori di tale iniziativa che, con il posizionamento della statua “Il bacio della memoria di un porto” restituiscono finalmente alla città un po’ di  bellezza, di bontà e di giustizia.
Il direttivo del Comitato 14 Maggio
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