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“Le famiglie di Civitavecchia pretendono rispetto e trasparenza nella gestione del Servizio Idrico integrato da parte di Acea Ato 2, società di capitali che divide gli utili a favore degli azionisti e, al contempo, “socializza” le disfunzioni gestionali e le problematiche tecniche.

Lo avevamo già detto e denunciato alla passata amministrazione comunale (le registrazioni dei consigli comunali sull’acqua e le varie mozioni parlano chiaro) e continuiamo a farlo ora. Proprio per questo diciamo, anche a chi in precedenza non ha voluto ascoltare, che non è mai troppo tardi per difendere il cittadino, purché se ne abbia il coraggio.

I servizi pubblici sono tali proprio per la loro funzione: essere universali e disponibili sempre e a tutti. Soprattutto l’acqua, bene primario per eccellenza della vita. Noi, ed è tutto documentabile, siamo sempre stati contrari alla gestione privata da parte di Acea, avendo invece proposto la costituzione di una società in house a partecipazione totale del Comune che avrebbe gestito in modo  efficiente il servizio di gestione dell’Acqua pubblica.

Mi sono giunte infatti molte, troppe, lamentele da parte di cittadini per “bollette idriche” fuori dalla logica della fruizione del servizio e a costi incredibilmente e incomprensibilmente alti. Altri, ancora, mi hanno contattato disperati per solleciti di pagamenti con cifre non corrispondenti al consumo. Altri, infine, mi hanno evidenziato l’aumento sconsiderevole del costo a metro cubo. Il tutto senza che Acea abbia istituito un servizio al pubblico, funzionante e degno di un paese civile, per dare le giuste e dovute delucidazioni agli utenti.

Tutto ciò, oltre che ingiusto, è intollerabile. Pertanto, Acea deve essere obbligata a dare le dovute spiegazioni all’amministrazione e, soprattutto, agli utenti vessati da un servizio tanto oneroso quanto inqualificabile.

Civitavecchia deve pretenderlo e il Sindaco deve essere l’interprete di questa esigenza: qualità dei servizi resi dalla Spa; controllo di efficienza e delle tariffe che siano sia diversificate in relazione a parametri ben individuati (anche reddituali), sia chiare e senza sorprese e/o voci incomprensibili sulla bolletta. Il tutto senza ovviamente trascurate i giusti rimborsi per i disservizi e gli interventi, compresi i ripristini del servizio, puntuali e immediati.

Se non arriveranno, a stretto giro, le dovute ed esaurienti risposte, come politica eserciteremo la nostra funzione: tutelare e garantire il servizio al cittadino, al di la di scelte imposte a suon di sentenze, spesso ovviabili per precisa volontà delle comunità locali.”

Patrizio Scilipoti

Consigliere comunale di ONDA POPOLARE

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