Nasce a Viterbo nel 1845 da padre senese quello che è e deve essere definito l’ultimo dei grandi: Pietro Vanni da Viterbo.  Vorrebbe fare il pittore ma i genitori combattono la sua aspirazione.

Molto più segnante per la vita di questo meraviglioso viterbese, la perdita dell’amata, che lo spinge dai frati cappuccini dove vive e dorme con indosso i panni della donna persa per sentirne ancora il profumo.

Riconquista il senno e l’approvazione dei genitori e si dedica alla pittura. Grande grandissimo, premiato ed acclamato sarà più il suo capolavoro, i funerali di Raffaello, che conquista la medaglia d’oro in Russia. Oggi custodito ai musei vaticani ma viste le dimensioni, 7m per 4m, spesso arrotolato e messo da parte perché troppo grande. Tanti personaggi nel dipinto ma Michelangelo, il nostro amico delle terme del Bacucco, incarna, forse più delle amanti del sublime, tutta la tristezza per la perdita.

Forse di nuovo pronto all’amore  sposa Angela Bevilacqua (grande cognome storico viterbese) vedova Calabresi. Proprio sotto il balcone dell’omonimo palazzo sabato 5 Dicembre alle ore 15:00, sfidando pioggia freddo e vento ululante, guidati dal maestro Rolando di Gaetani e dalla Professoressa Laura Principi, un gruppo di appassionati ha riscoperto, quanto di fronte agli occhi di tutti: il meraviglioso balcone in stile medioevale del palazzo della moglie, realizzato proprio da Pietro Vanni che nel 1899, nello stile dei geniali edifici del glorioso 1300,  completa questa opera sublime che vuole solo essere ammirata, via Roma Viterbo.

Tantissimo da dire e raccontare  dell’ultimo dei grandi che, ovviamente da il nome alla storica scuola media viterbese. Per un video dell’evento vedere https://www.facebook.com/giulio.dellarocca.779/videos/882859665855499

Sempre disponibile per tutti la cappella di San Lazzaro, che da nome al nostro cimitero, realizzata dall’ultimo dei grandi.

Per tutti ma soprattutto per i più giovani wikipedia rappresenta la soluzione a tutte le domande strane o complicate. Provate a digitare wikipedia Pietro Vanni. Non solo non troverete alcuna pagina dell’enciclopedia universale dedicata all’ultimo dei grandi ma google in 5 voce riporta Monster of Florence – Wikipedia.  Chissà perché?  Crederci, amare le nostre radici e e darci una pacca sulla spalla deve nascere da noi…

Giulio della Rocca, Associazione Culturale LA VIA DEGLI ARTISTI – Viterbo

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