Ho appreso con particolare soddisfazione la notizia riguardante la decisione da parte della Giunta regionale del Lazio di inserire nella proposta di legge di stabilità regionale la disapplicazione per il triennio 2021-2023 della tassa regionale sulle concessioni demaniali. Della opportunità di annullare definitivamente, alla luce di quanto avvenuto in altre regioni italiane, una tassa che rende meno competitivo il porto di Civitavecchia, avevo più volte parlato sia con gli assessori regionali competenti Mauro Alessandri (Trasporti) e Alessandra Sartore (Bilancio) sia con i consiglieri regionali del territorio e, in particolare, con l’Onorevole Marietta Tidei. In una lettera dello scorso aprile, inoltre, che dettagliava la situazione del network dei porti laziali a seguito della pandemia da coronavirus, avevo evidenziato l’opportunità di intraprendere iniziative congiunte tra la Regione Lazio e l’AdSP soprattutto per il rilancio del porto commerciale di Civitavecchia. Era ormai diventato basilare intervenire sulla riduzione e/o abrogazione di alcune imposte regionali, sia per le imprese operanti in porto sia per attrarre quelle che, eventualmente, hanno intenzione di insediarsi o avviare attività produttive port related nelle future aree della Zona Logistica Semplificata. A tale riguardo, era auspicabile che la Regione Lazio accogliesse favorevolmente la richiesta che da tempo perveniva da parte di diversi concessionari del porto di Civitavecchia volta proprio a sopprimere l’imposta regionale sui canoni concessori sul demanio portuale. A nome del porto di Civitavecchia nella sua totalità desidero pertanto ringraziare vivamente quanti hanno, attraverso l’adozione del provvedimento, mostrato sensibilità verso il nostro scalo marittimo in un momento particolarmente delicato in cui c’è assoluto bisogno di iniziative e provvedimenti che ne consentano l’immediato rilancio anche e soprattutto attraverso una concreta e proficua sinergia interistituzionale.
Lo dichiara il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo.