Mancata applicazione della sentenza Corte d’Appello – Sez. Usi Civici del 20.05.1993.

All’errata applicazione della sentenza 181/’90 che ha stretto nella morsa degli Usi Civici alcuni quartieri residenziali di Civitavecchia si è aggiunta l’assurda vicenda per la mancata applicazione della sentenza Antonelli (Sez.Usi Civici – Corte d’appello di Roma del 20.05.1993) la quale ha dichiarato inammissibile il ricorso dei proponenti non già perché il terreno fosse fuori dal perimetro della Tenuta delle Mortelle ma perché il terreno, in relazione al quale è stato proposto il ricorso, non rientrava tra quelli per i quali era intervenuta la dichiarazione di demanialità da parte dell’allora Associazione Agraria di Civitavecchia presso il Commissario agli Usi Civici.

In virtù di ciò numerosi cittadini, le cui proprietà immobiliari ricadono su quei terreni per i quali gli Antonelli ricorsero, e che lo stesso perito ALEBARDI ha dichiarato essere coincidenti a quelli del mappale 309 della Tenuta delle Mortelle, hanno inoltrato con apposite PEC, istanze di autotutela diffidando la Direzione regionale agli Usi Civici ad inserire le rispettive particelle catastali tra i terreni demaniali in sede di attribuzione “all’esecutività della ricognizione catastale condotta dal Dott. Monaci riferita ai terreni siti all’interno della Tenuta delle Mortelle ad un successivo provvedimento a conclusione degli accertamenti in corso” (Delibera di GR. 465 del 20 luglio 2020).

La Direzione ha risposto in modo anomalo, scaricando la questione ad un soggetto esterno e per di più ad un perito demaniale: una figura professionale che non ha alcuna competenza istituzionale per statuire la demanialità di un terreno!

Nonostante i cittadini abbiano eccepito l’anomala procedura, producendo riscontri e solleciti a tutt’oggi non è seguito alcun riscontro.

Il ricorso al Difensore civico regionale e l’appello lanciato anche tramite un video pubblicato su You Tube https://youtu.be/z__QYJvVqpc cui i ricorrenti hanno partecipato ai costi di produzione (nonostante le 8074 visualizzazioni sembrano non aver prodotto l’esito sperato.

La nota del Comune nr di prot 0057862 del 27 luglio 2020 che è stata inoltrata per perorare l’applicazione della sentenza di cui in oggetto ha avuto la stessa sorte delle istanze di autotutela.

In considerazione che tale mancata applicazione può cagionare al Comune di Civitavecchia danni erariali, in virtù delle concessioni edilizie che sono state rilasciate (seppure per una ricognizione catastale avallata dalla Regione che non corrisponde alla verità dei fatti e dei documenti processuali) con la presente sono a chiedere di valutare l’opportunità che il Comune di Civitavecchia promuova un giudizio di ottemperanza che è un istituto dell’ordinamento giuridico italiano per permettere l’esecuzione di una sentenza qualora la pubblica amministrazione non abbia adempiuto spontaneamente o abbia fatto ricorso ad anomali stratagemmi per ovviare all’applicazione.

Vittorio PETRELLI
Consigliere Comunale
Lista civica il Buon Governo

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