La solidarietà dell’Ail batte il covid. Anche a Viterbo e nella Tuscia, nonostante la zona rossa e le restrizioni introdotte per fermare la diffusione del virus, non si ferma la campagna delle Uova di Pasqua promossa dall’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, perché le malattie oncoematologiche non aspettano. Per l’impossibilità di allestire i tradizionali banchetti nelle principali piazze di Viterbo e dei comuni della provincia, l’Ail Viterbo ha deciso di attivare una linea telefonica per prenotare le uova. “Dal 18 al 21 marzo le persone potranno chiamare tutti i giorni la nostra sede allo 0761 324690, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18. Dal 22 marzo fino a Pasqua, dal lunedì al venerdì, negli stessi orari – fanno sapere i volontari -. Con una donazione minima di 12 euro sarà possibile richiedere un uovo con il logo dell’associazione”. L’iniziativa, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è giunta alla sua 28esima edizione. La manifestazione ha permesso nel corso degli anni di raccogliere fondi destinati al sostegno di progetti di ricerca e assistenza e ha contribuito a informare sui progressi medico-scientifici nel campo dei tumori del sangue. “Nonostante la grave crisi sanitaria, sociale ed economica – dichiara la presidente e referente per Lazio, Umbria e Molise Patrizia Badini -, confidiamo nella sensibilità e generosità delle persone. Il covid ha reso ancora più difficile la vita dei malati e dei loro famigliari e il sostegno alla ricerca scientifica e ai servizi di assistenza diventa ancora più fondamentale”.
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