L’atleta della Lega Navale cittadina a luglio rappresenterà la città e l’Italia in Giappone.
A Tokyo Mattia tenterà di portare a casa una medaglia. <<Cercherò di fare meglio di Rio 2016>>.
Dopo aver conquistato di recente l’argento agli Europei RS:X di Vilamoura, in Portogallo, il windsurfista civitavecchiese della Lega Navale e del gruppo sportivo Fiamme Azzurre Mattia Camboni nei giorni scorsi ha ricevuto la tanto attesa notizia, nella quale la Federazione Italiana Vela ha comunicato al campione 24enne la sua partecipazione ufficiale alle Olimpiadi di Tokyo, la seconda consecutiva dopo quella di cinque anni fa a Rio de Janeiro, dove conquistò la Medal Race ed il decimo posto finale.
Dunque, una giornata dalle mille emozioni, ma anche dalle tante fatiche per il portacolori cittadino, sotto i riflettori per le numerose interviste realizzate dopo l’annuncio della notizia, arrivato sui contatti social della Fiv.
«La prima cosa che ho avvertito quando ho saputo la notizia dal direttore tecnico Michele Marchesini è stato un gran sollievo – afferma Mattia Camboni – perché dopo tre anni lunghi, vissuti con una lunga battaglia contro il mio amico e concittadino Daniele Benedetti, sono riuscito ad avere la meglio. Probabilmente le medaglie che ho portato a casa negli ultimi anni hanno fatto propendere la Federazione in mio favore, poi è arrivata la ciliegina sulla torta con l’argento di Vilamoura. Fondamentale anche il successo che è arrivato, ormai due anni fa, al Test Event di Tokyo, una sorta di prova generale per le Olimpiadi sul campo regata che poi vedrà scatenarsi i campioni della disciplina a luglio».
Camboni fa anche il quadro su ciò che lo attenderà nei prossimi mesi, perché la bellissima notizia non può e non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza.
«Avrò tante ore di allenamento – riprende Ita88 – per cui mi godo questo momento prima del duro lavoro. Avendo gareggiato e fatto bene nel posto in cui si svolgeranno le Olimpiadi, ho iniziato a conoscere il campo regata. A maggio e giugno, se la situazione Covid lo permetterà, cercherò nuovamente di andare lì il più possibile, per abituarci alle temperature, che si preannunciano molto alte, ed all’aspetto umidità. Inoltre voglio capire come si comporterà il vento».
Tantissime le persone che hanno seguito Camboni e che hanno voluto fargli i complimenti per questo straordinario traguardo raggiunto.
«A Rio de Janeiro era andato per fare un’esperienza – conclude Camboni – ed ero molto giovane. Ora gli obiettivi sono diversi, dopo aver raggiunto risultati di grande spessore. Ringrazio la Federazione, che da tantissimi anni mi appoggia, anche nei momenti più difficili, le Fiamme Azzurre, che mi ha praticamente adottato negli ultimi sei anni, il mio allenatore Riccardo Belli Dell’Isca, che è contentissimo di questa notizia, se sono qui è grazie a lui e nessuno può capire il lavoro che c’è dietro, il mio compagno di squadra Carlo Ciabatti, che ha mi ha spinto molto, come abbiamo visto dai bei risultati di Vilamoura, la mia famiglia che per me sono tutto, un ambiente molto sereno e che sappia gestire tutto quello che c’è intorno, e la mia fidanzata Consuelo e la sua famiglia, che anche loro sono fortemente entrati nella mia vita. Concludo ringraziando tutti quelli che mi seguono e che mi supportano».