Santa Marinella. Mamma senza fondi per la disabilità, Tidei: «Da martedì partono i pagamenti»

Il sindaco interviene sul caso Cabras. Botta e risposta con Barbazza.

Sembra che il grido di aiuto lanciato dalla signora Valentina Cabras, abbia sortito i suoi effetti. La mamma della piccola Elettra di 4 anni, che ha una malattia rara, si era rivolta alle istituzioni locali per chiedere il rispetto delle promesse fatte dai comuni di Civitavecchia e Santa Marinella, in merito agli aiuti per la bimba malata. “Cara Vale Cabras – scrive sui social il sindaco Pietro Tidei – ho saputo della vostra storia, di tua figlia, è sono profondamente toccato. Purtroppo, l’assessorato ai Servizi sociali non è stato all’altezza del compito da me assegnatogli lo scorso anno. In seguito, ho proceduto col nuovo assessore alle sollecitazioni dovute per spantanare le pratiche, non solo tue ma di tutti, ora non mi resta che chiederti scusa anche se il Comune capofila è Civitavecchia e noi come Comune non siamo coloro che dettano tempi e modalità. Da martedì partiranno le liquidazioni dal 2020, mi auguro che sarai immediatamente a posto con i pagamenti e ti chiedo di rivolgerti a me qualora ci siano ulteriori ritardi. Ti abbraccio e bacio la tua bimba Elettra”. Un post che non è piaciuto all’ex assessore ai Servizi sociali Renzo Barbazza che, chiamato in causa, in una nota spiega come sono avvenuti i fatti. “L’assessorato ai servizi sociali – afferma Barbazza – appena è venuto a conoscenza del caso, ne ha parlato col sindaco, ma lui non lo ricorda, forse perché è un caso che non porta voti, come invece lo sono quelli relativi ai buoni spesa che lui ha voluto gestire e indirizzare in prima persona, scavalcando l’assessorato stesso, perché, probabilmente, il peso elettorale di ritorno era ben diverso. Lui, che ama fare il protagonista, anziché intervenire ora, a parole, poteva farlo allora, alzando il telefono, come fa quando vuole farlo, sollecitando Civitavecchia a intervenire a favore di Valentina. E’ troppo facile e scorretto cavalcare l’onda emotiva adesso. Lui sa bene che i ritardi dipendono dal Comune capofila e cioè Civitavecchia e non dal servizio sociale di Santa Marinella”.