La raccolta differenziata continua a vivere di improvvisazione, esperimenti e tanta sciatteria.

Nei giorni scorsi il vicesindaco ha infatti annunciato la partenza di un nuovo servizio, sperimentale, nella zona della movida per risolvere alcuni dei problemi riguardanti quella zona specifica.

Per anni siamo stati attaccati come quelli che “stanno ancora studiando”, solamente perchè prima di prendere decisioni eravamo soliti informarci e rivolgerci ad esperti del settore.

L’attuale giunta invece che pianificare preferisce andare avanti a tentoni, come si direbbe in gergo. Così, dopo aver bocciato la campagna di comunicazione da noi avviata, è ora tornata sui propri passi e si è accorta che sulla comunicazione c’è ancora molto da fare. E ovviamente si è ripartiti da zero, senza un filo conduttore e senza proseguire quanto di buono era stato iniziato e predisposto. Così come per la tariffa puntuale: non si è continuato sulla strada da noi tracciata, non si usano gli strumenti che si hanno e si perdono i finanziamenti pubblici erogati dalla regione per mera sciatteria. E per fortuna che della malaugurata ipotesi delle isole zonali, lanciata in pompa magna (e per la quale si era pagata una progettazione ad oggi inutilizzata), non se ne sente più parlare.

Chissà ora questo esperimento che fine farà: nell’attesa che l’amministrazione le tenti un po’ tutte, senza uno straccio di programmazione, gradiremmo sapere con certezza le percentuali di raccolta differenziata che oggi il Comune di Civitavecchia può garantire. Se a pochi mesi dalla partenza del servizio questa era arrivata al 75%, con i tanto bistrattati 5 stelle, ora temiamo che le percentuali siano ben altre, grazie alla giunta delle revoche. Ed oltre ai ben noti danni ambientali, siamo certi che i cittadini di Civitavecchia gradirebbero sapere anche le negative ripercussioni sul bilancio che questo comporta.

Gruppo consiliare M5S

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