“Cartacce e cicche sparse ovunque, deiezioni canine disseminate anche sui marciapiedi del centro, aiuole rinsecchite e tappeti di foglie cadute dagli alberi che con le prossime piogge saranno trascinate fino ad ostruire le griglie dei tombini con conseguenti allagamenti
E ancora: marciapiedi rotti, parchi abbandonati, quartieri al buio, strade dissestate con un ritardo delle manutenzioni che forse saranno in parte effettuate nella stagione peggiore quando acqua e freddo renderanno l’asfalto meno duraturo… sembra la descrizione di uno scenario da terzo mondo ed invece è la punta dell’iceberg per una città, la nostra, mal governata e senza prospettive di ripresa da una crisi post covid che ha colpito ogni condizione sociale con conseguenze che assumono contorni drammatici soprattutto per le fasce più deboli.
L’assuefazione a questo stato di cose rischia di demotivare chi, ancora, cerca di far valere le proprie ragioni attraverso segnalazioni e proteste che sembrano rimbalzare contro il muro di gomma di una Amministrazione Comunale molto più indaffarata con il bilancino degli incarichi piuttosto che impegnata ad assolvere gli impegni assunti con il programma del sindaco.
Ormai siamo arrivati a metà del mandato che conferisce la responsabilità di governo a quello che rimane della maggioranza uscita dalle urne nel 2019 e non ci pare che, a fronte di questo evidente fallimento, si possano intravedere delle prospettive di rilancio o di repentine inversioni di rotta.
La speranza è che qualcuno dei nostri attuali amministratori possa avere un sussulto, uno scatto d’orgoglio che possa risvegliare il senso di appartenenza a Civitavecchia prima che alla militanza sancita da una tessera di partito. Di certo questo stato di cose non è più tollerabile e pertanto auspichiamo un serio e rinnovato impegno verso le proprie responsabilità oppure un atto conseguente alla consapevolezza che questa situazione non potrà che trascinarsi verso un progressivo peggioramento”.
Il gruppo consiliare del PD
Marco Piendibene, Marco Di Gennaro, Marina De Angelis d’Ossat, Patrizio Scilipoti