Gli uomini di mister Castagnari al Tamagnini hanno la meglio sull’Ottavia per 3-2.

Per i nerazzurri a segno La Rosa e due volte Panico.

 

Il Civitavecchia Calcio 1920 sconfigge l’Ottavia e ritorna a sorridere. Partita complicata, difficile ma con lo spirito giusto visto che i tre punti arrivano in rimonta. Sugli scudi Cerroni e Panico e se al primo è mancato solo il gol, coronando il ritorno in campo dal primo minuto con una prestazione eccellente, il secondo è stato una spina nel fianco degli avversari per tutta la gara e ne ha fatte due di reti. Il Civitavecchia dal canto suo ha messo in campo quella determinazione sotto porta necessaria, ed essenziale, per portare a casa quei tre punti che mancavano da troppo tempo.
Per quanto concerne il match, nei primi 45 minuti la Vecchia va sotto, rimonta per poi vedersi raggiungere è solo nel finale passa ancora chiudendo la prima frazione avanti per tre a due. Spettacolare quanto visto sul manto verde del Tamagnini. I presupposti sono buoni, la Vecchia attacca a testa bassa e dopo sei minuti ha già colpito un legno con Proietti. Passa un minuto e Luciani impegna ancora Lori, la manovra c’è così come la voglia di segnare anche se mano a mano l’Ottavia esce dal guscio. All undicesimo Geracitano impegna Scaccia, tre minuti dopo Casella mette nel mezzo una palla da spingere solo dentro ma, fortunatamente, per il Civitavecchia non c’è nessuno. Al diciannovesimo doccia fredda e primo gol ospite, palla in profondità con Fatarella che stende Casella in area: dal dischetto Petrini spiazza Scaccia e porta in vantaggio i suoi. La compagine diretta da Castagnari non ci sta e in due minuti passa avanti. La prima marcatura è di Panico al ventunesimo, rovesciata di Cerroni con la sfera che arriva all’esterno che non sbaglia, mentre il sorpasso è opera di Là Rosa che raccoglie ancora un assist di Cerroni, dribbla tutti nel cuore dell’area e scaraventa la palla alle spalle di Lori. La Vecchia per complicarsi l’anima fa di tutto e dieci minuti dopo subisce il pari. Una indecisione tra Mancini e Scaccia porta Murri a tirare di controbalzo sull’estremo difensore in uscita, col portiere che fa di tutto per respingere ma che è costretto a raccoglierla nel sacco la sfera. Due a due. Sembra incanalata sul pari ma a cinque dalla fine Panico riporta avanti la Vecchia, fucilata di Cerroni che stordisce la traversa con la sfera che, appena tocca terra, viene ancora indirizzata in rete da Panico. Per dovere di cronaca va messa sul taccuino l’occasione avuta da Cerroni pochi attimi prima del gol di Panico, con Lori abillissimo a respingere in corner una sfera destinata alla rete. È un tre a due spettacolare nei primi quarantacinque minuti. La ripresa è col cuore in gola in casa neroazzurra, il vantaggio esiguo da una parte e là possibilità di riagguantare il pari dall’altra, creano quarantacinque minuti da vivere in apnea. Ma il Civitavecchia Calcio 1920 difende bene il risultato e al triplice fischio dell’arbitro Colella di Rimini esultano i giocatori, d’altronde sono tre punti d’oro per l’intera piazza.

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