Il periodo estivo, insieme al caldo, porta con sé una conseguente necessità di uso dell’acqua. È un fatto naturale, ma il rischio concreto e ricorrente è quello di un uso “improprio” dell’acqua stessa, soprattutto quella potabile, sempre a rischio nei periodi di siccità. Per questo il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, al fine di garantirne la disponibilità nei mesi estivi, su richiesta del gestore ACEA ha emesso un’ordinanza sindacale «per evitare usi della fornitura idrica diversi da quello potabile» su tutto il territorio. «È necessario (…) limitare i consumi di acqua potabile, utilizzando la risorsa idrica unicamente per scopi potabili ed igienico sanitari, al fine di contenere il più possibile i disagi ai cittadini durante il periodo estivo derivanti dalla scarsa disponibilità di risorse idriche, contrastando ogni possibile spreco e/o utilizzo superfluo rispetto alle prioritarie esigenze di igiene pubblica».

L’ordinanza impone di «limitare l’uso di acqua della rete di distribuzione idrica cittadina unicamente per scopi potabili, per i normali usi domestici e sanitari, ovvero, per tutte le attività commerciali regolarmente autorizzate che necessitino di acqua potabile per il consumo umano, ivi compresi i servizi pubblici» e fa divieto di utilizzare l’acqua potabile nei casi di innaffiamento di orti e giardini o riempimento di piscine private.

Il gestore del servizio idrico del Comune di Civitavecchia, ACEA ATO 2 s.p.a., anche congiuntamente con il personale del Comando di Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, effettuerà controlli per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale. Il sindaco invita tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio dell’acqua potabile, risorsa pubblica di primaria e assoluta importanza.

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