Approvato il bilancio previsionale, finalmente l’amministrazione comunale dovrebbe procedere alle assunzioni da concorso, dopo tre anni in cui molti comuni, nonostante il Covid, sono riusciti a portare a termine le procedure concorsuali mentre il nostro, dopo averle ripetute per grossolani errori, le ha appena terminate.
Tre anni in cui sono andati in pensione circa cento dipendenti e con lo sblocco del turn over a partire dal 2019 si poteva speditamente dare una boccata di ossigeno agli uffici comunali che attualmente sono ridotti al minimo e hanno enormi difficoltà a rispondere ai servizi ai cittadini.
Ma sembra che non si sia mai badato a spese per le assunzioni degli art.90, incarichi a tempo determinato con funzioni di supporto politico e divieto di attività gestionale. Quindi si tratta di incarichi legati alla politica, che non si integrano con gli uffici comunali, ma si occupano della parte politica e, nel caso dell’amministrazione Tedesco, non si sa a cosa siano adibiti vista la scarsa comunicazione lamentata anche da qualche assessore. Attualmente sono circa 14, di cui 4 a tempo pieno, ma nei prossimi giorni ne arriveranno altri tra cui si vocifera anche la compagna di un consigliere di maggioranza. Quindi all’insegna del comune denominatore del “familismo” di questa amministrazione, dopo la nomina dell’assessore Vitali, compagno di una consigliera comunale, arriva un’altra assunzione “in famiglia”, come del resto anche tra gli altri assunti art.90 spiccano parenti di candidati nelle liste che hanno vinto le elezioni. Si sa a pensar male si fa peccato, ma con questa amministrazione purtroppo ci si azzecca sempre.
Gruppo consiliare M5S