Tra pochissimi giorni, sarà di nuovo estate, anche se le zone a mare, in virtù anche del caldo afoso di questi giorni, sono già ampiamente frequentate.

Già, ma, a Civitavecchia il mare è diventato quasi un’utopia, la costa è quasi tutta compromessa da strutture ed insediamenti vari, salvo alcune spiagge del centro della Città, ancora discutibilmente non attrezzate o ricoperte di immondizie di ogni genere.

Allora che si fa? Si migra verso la spiaggia di Sant’Agostino, oppure a Tarquinia, oppure ancora a Santa Marinella, dove però, una giornata al mare ha i suoi costi ed anche volendo risparmiare usufruendo di una spiaggia libera, ha quello del ticket da corrispondere per la sosta del veicolo, atteso che oramai, il miglior modo di far cassa per i comuni sembra sia diventato proprio questo, a fronte delle tante tasse che già pagano gli automobilisti, per la sola fortuna, o forse meglio dire sfortuna, di possedere un veicolo.

Ne consegue che ogni minimo tratto della nostra costa rimasto fruibile, diviene preziosissimo, se non fosse che talvolta per raggiungerlo bisogna fare il salto all’ostacolo e, certamente questo, soprattutto per bambini ed anziani, non è la cosa migliore.

Stiamo parlando del piccolo lido che si trova tra la diga foranea del Porto Riva di Traiano e ciò che rimane, di quello che una volta fu, il Ristorante “La Medusa”, da anni ed anni, pericolante ed interdetto al passaggio delle persone, costituendo di fatto una vera e proprio stortura, stonando con l’ambiente che lo circonda, rimasto li a far bella mostra di sé.

Insomma, l’unico modo per raggiungere la tanto agnata spiaggetta, è quello di scavalcare prima un guard rail, che peraltro non si capisce a cosa serve, visto che è situato sul marciapiedi e poi proseguire su di uno stradello in terra battuta che costeggia l’alveo del fosso, camminando tra l’altissima vegetazione, che nasconde innumerevoli insidie: insetti, ratti, non escludendo la possibilità d’incontri molto più sgraditi, come quello d’imbattersi in una pericolosissima vipera.

Una paio di anni fa, in occasione della pulizia della spiaggetta in  questione, organizzata da questo Gruppo Civico, invitammo sul posto anche l’assessore Magliani ed il Consigliere D’Amico, che ci onorarono della loro presenza, ai quali chiedemmo di sensibilizzare l’amministrazione comunale affinché venisse realizzata una passerella di collegamento tra il marciapiedi ed il lido, anche mediante l’utilizzo di materiali economici, come tavole e tubi innocenti, di provvedere allo sfalcio di erbe e canne, almeno nella parte terminale del fosso, nonché di collocare sulla spiaggia, oppure in alternativa sul marciapiedi immediatamente sovrastante, almeno un raccoglitore per i rifiuti.

Le parole dei due, apparsero subito rassicuranti, lasciandoci speranzosi che i civitavecchiesi e non, ben presto, sarebbero potuti tornare in tutta sicurezza a godere di uno dei luoghi più belli della costa rimasti ancora fruibili, in quanto agevolati da quelle piccole migliorie richieste, che in un paese civile, dovrebbero essere scontate.

Come dicevamo, l’estate è ad una passo, da quel giorno è la terza estate, ma evidentemente la sensibilità in cui speravamo, ancora una volta ha tradito le nostre aspettative, perché tutto è rimasto esattamente com’era, anzi peggio, ma intanto si pensa ad attrarre  i turisti, quando non c’è spazio neanche per i residenti, come dicevamo, costretti a scappare via e a spendere soldi per carburante, parcheggi, e l’accesso a strutture balneari di altre città.

CIVITAVECCHIA – GRUPPO CIVICO INDIPENDENTE SICUREZZA E DECORO URBANO

IL RESPONSABILE

Dr. Remo FONTANA

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