Anche Viterbo ha ricordato Norma Cossetto. Federici (C10F Viterbo) “Con Norma ricordiamo le donne che ancora oggi subiscono violenza.” Olmi (dirigente nazionale C10F) “Altre città seguano l’esempio di Viterbo e dedichino luoghi pubblici alla giovane martire istriana, medaglio d’oro al merito civile.”
Si è svolta ieri pomeriggio, sabato 1 ottobre 2022, a San Martino al Cimino, nel parco che la città di Viterbo ha intitolato alla giovane martire istriana, la manifestazione patriottica “Una rosa per Norma Cossetto”. Un mazzo di rose rosse è stato deposto davanti all’ingresso del parco
L’evento, promosso a livello nazionale dal Comitato 10 Febbraio in collaborazione con l’associazione Cultura e Identità e l’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, è giunto alla quarta edizione e quest’anno coinvolge 200 città italiane ed estere.
“Lo slogan di questa edizione è Una scelta d’Amore – ha esordito Silvano Olmi, che ha portato i saluti del presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio, Emanuele Merlino – quella che fece Norma nel 1943. Volle restare italiana, rifiutando le lusinghe e le minacce dei partigiani comunisti slavi e pagò con la vita questa sua scelta d’amore per l’Italia. Altre città seguano l’esempio di Viterbo – ha concluso – e intitolino luoghi pubblici alla martire istriana, medaglia d’oro al merito civile.”
“La giovane studentessa Norma Cossetto è ancora oggi un fulgido esempio d’italianità – ha detto Maurizio Federici, presidente del C10F a Viterbo – bene ha fatto la precedente amministrazione comunale a intitolarle un parco cittadino. Voglio ricordare anche una grande attrice italiana, Alida Valli, nativa di Pola. Quando le autorità Croate le offrirono la cittadinanza onoraria, lei rifiutò dicendo che era nata italiana e intendeva morire italiana. Con la manifestazione odierna – ha concluso Federici – evento ideato a Viterbo nel 2018 e poi esteso a tante altre città, vogliamo ricordare anche le donne che ancora oggi subiscono, in pace e in guerra, stupri e violenze di ogni genere.”
Hanno presenziato alla cerimonia il consigliere provinciale Ermanno Nicolai, che ha portato i saluti del Presidente della Provincia Alessandro Romoli; mentre l’amministrazione di Viterbo era rappresentata da Letizia Chiatti, presidente del consiglio comunale; dall’assessore Katia Scardozzi che ha portato i saluti della sindaca Chiara Frontini; e dalle consigliere Antonella Sberna e Alessandra Purchiaroni. Tutti hanno ringraziato il Comitato 10 Febbraio per l’evento, sottolineando l’importanza del ricordo su foibe ed esodo dal confine orientale d’Italia. Un doveroso accenno è stato fatto alle violenze contro le donne in Ucraina e a quanto sta accadendo in Iran.
Folta la partecipazione delle associazioni d’arma locali. Erano presenti con i labari e le bandiere l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, l’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, l’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori, Associazione Nazionale Polizia di Stato, l’Associazione Arma Aeronautica, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, l’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito.
Comitato 10 Febbraio di Viterbo