Stefano Alessandrini (già consulente Mic, docente Arca – Association for Research into Crimes agains Art).
Il traffico internazionale di reperti archeologici e in musei americani: storia di un saccheggio ai danni del Belpaese.
Il patrimonio artistico e archeologico italiano è stato per secoli martoriato dai saccheggi conseguenti alle invasioni di eserciti stranieri e al collezionismo indiscriminato di opere d’arte.
A partire dalla seconda metà del XIX secolo la razzia è continuata, arricchendo musei e collezioni negli Stati Uniti, che si andavano formando grazie alle immense ricchezze accumulate da spregiudicati uomini d’affari.
Migliaia di capolavori di arte antica e moderna e un’enorme quantità di reperti archeologici trafugati, in totale spregio delle leggi italiane e delle convenzioni internazionali, hanno attraversato l’oceano Atlantico, fino ai nostri giorni.
L’Italia ha subito queste terribili perdite per molti anni, prima di arrivare a definire le linee operative per una reazione efficace volta al recupero dei nostri beni in esilio.