COMUNE DI MONTALTO DI CASTRO – «Si dice che la storia non si ripeta, ma si può rinnovare». Sono le parole che Elena Servi, testimone della Shoah, rivolge ai ragazzi per far sì che quanto accaduto non si replichi.
Nella suggestiva sala grande del Complesso Monumentale San Sisto, venerdì 27 gennaio a partire dalle ore 10:30, si svolgerà la commemorazione delle vittime dell’Olocausto.

Alla presenza dell’amministrazione comunale, della dirigente e delle classi terze dell’Istituto Comprensivo Statale di Montalto di Castro, il Dott. Emanuele Eutizi introdurrà la storia di Elena Servi, Presidente dell’Associazione “La piccola Gerusalemme” di Pitigliano, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica, onorificenza conferita dal Presidente Mattarella nel 2021. Splendida signora di più di 90 anni che con vivida memoria non ha mai smesso di parlare ai giovani raccontando il suo passato di ragazza segnato dalle discriminazioni e persecuzioni razziali, dalla fuga durata 7 lunghi anni e poi il ritorno alla vita, che non era più quella di prima.

Le sue toccanti parole, documentate da un’intervista registrata nel 2021 e divulgata tramite la pagina social del Comune di Montalto di Castro, verranno nuovamente trasmesse venerdì 27 all’interno della sala di San Sisto alla presenza degli studenti. Una importante testimonianza lasciata in eredità a tutte le nuove generazioni per mantenere viva la memoria di un tempo in cui il potere totalitario, l’odio e la privazione delle libertà hanno condannato e segnato la vita di un’intera popolazione.

Al termine della video proiezione seguiranno le parole del Dott. Daniele Mattei che racconterà momenti salienti della Seconda Guerra Mondiale nel territorio di Montalto di Castro.
«I due interventi oltre a immergere i ragazzi in un passato solo relativamente lontano – dichiara l’amministrazione comunale – diventano occasione per coinvolgerli in un dibattito aperto sui concetti di democrazia, diritti e libertà: valori, ideali, principi quanto mai attuali».

Il tema della democrazia si fonda sul riconoscimento delle libertà: civile, politica e sociale
e la sua necessaria natura espansiva, il cosiddetto “Cammino dei diritti”, che è in netta contrapposizione con il razzismo, la privazione dei diritti e “la soluzione finale” adottata dai governi nazi-fascisti.
A conclusione della giornata il ragazzi presenteranno i lavori che hanno realizzato per la Giornata della Memoria.

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