CIVITAVECCHIA – Questa mattina la nave Life Support della ong Emergency ha attraccato al porto di Civitavecchia, con a bordo 156 persone soccorse nel mar Mediterraneo nella notte tra il 15 e il 16 febbraio: tra loro ci sono tre bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni e 28 minorenni non accompagnati.
Le persone sulla nave erano state soccorse in due diverse operazioni di salvataggio: 46 di loro, tutti uomini e ragazzi, si trovavano a bordo di un’imbarcazione di legno lunga circa 7 metri e provengono da Bangladesh, Pakistan, Sudan, Eritrea ed Egitto. Le altre 110 stavano navigando su un gommone grigio lungo una decina di metri, «così sovraccarico che le persone sedute sui tubolari avevano le gambe in acqua». Questo secondo gruppo di persone proviene da diversi paesi africani: Gambia, Ciad, Camerun, Senegal, Mali, Nigeria, Costa d’Avorio e Guinea.
Nella notte tra venerdì e sabato (17-18 febbraio) a Civitavecchia erano già arrivati 32 migranti soccorsi in mare dalla Aita Mari dell’ong spagnola Salvamento Marítimo Humanitario. Sia per la Life Support che per la Aita Mari il porto di Civitavecchia era quello assegnato dal governo.