CALCIO ECCELLENZA. Domenica a Campo dell’Oro alle ore 16 i nerazzurri di scena nella quintultima giornata del campionato di Eccellenza. Gli uomini di mister Caputo obbligati a vincere per cercare di conquistare la vetta del girone A.

CIVITAVECCHIA – Il Civitavecchia Calcio 1920 torna in campo e lo fa domenica pomeriggio, quando alle ore 16 al “Vittorio Tamagnini” di Campo dell’Oro sfida la formazione del Nettuno, formazione che vanta per non finire nei bassifondi della classifica del girone A di Eccellenza laziale. Nella gara di andata, disputata lo scorso 4 dicembre, finì 3-0 per i civitavecchiesi, grazie alla doppietta di Ferrari e al sigillo di Manuel Vittorini. Quella che scenderà in campo sarà di sicuro una Vecchia propositiva e carica, per poter cercare di ottenere il sedicesimo successo stagionale e i 3 punti utili per raggiungere l’ambito primo posto in classifica.
Nel frattempo domenica scorsa i nerazzurri di mister Caputo hanno vinto la sfida casalinga contro l’Astrea per 1-0. Il primo lampo è al quarto d’ora, Castro incorna a botta sicura con la sfera che si spegne di un soffio alto. Fino ad allora predominio nerazzurro con l’Astrea, un pullman dal centrocampo in poi, che si era affidata solo a a qualche ripartenza. Due minuti dopo ed è la volta del Civitavecchia, dall’out sinistro Ferrari fa partire un fendente che sfiora il palo sul lato opposto. Gara complicàta, è difficile trovare spazi e crearne. L’Astrea in trenta metri ora difende e prepara gli affondi, serve pazienza e qualche invenzione. Coi taccuini vuoti fino al quarantesimo l’occasione propizia capita due minuti dopo al solito Vittorini, entrato in area Amoroso lo atterra e per Angelo non ci sono dubbi: dal dischetto è lo stesso giocatore a calciare con Spilabotte che indovina l’angolo respingendo. Zero a zero al quarantacinquesimo. È contorta e servono i tre punti assolutamente, c’è da Inventarsi qualcosa, magari con qualche tiro dalla distanza. E della stessa idea è Proietti quando, al quarto , costringe Spilabotte al mezzo miracolo con un tiro dai venticinque metri. Diciotto minuti, Gravina per Vittorini in area che anticipa il difensore mandando però sul fondo. È l’ultima sortita per Gravina, da otto anche domenica scorsa la sua prestazione, con Cerroni che prende il suo posto. Proietti manda di una manciata di millimetri la sfera fuori alla mezz’ora, l’Astea non esce più e due minuti dopo capitola. Corner dalla destra del portiere con la sfera che arriva al capitano Serpieri che non sbaglia. È finita seppur mancano quindici minuti, la Vecchia ha un altro paio di sortite che meritavano miglior sorte, mentre l’Astrea combina poco e nulla seppur provi ad alzare il baricentro.

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