SANTA MARINELLA – Sulla vicenda del Porto Turistico non è stata detta affatto l’ultima parola. Al contrario, ora si apre un nuovo capitolo poiché l’impresa concessionaria, vale a dire la Porto Romano dovrà tenere fede a quanto riportato nell’atto di collaborazione sottoscritto tra il presidente l’Avvocato Antonio D’Amelio e l’amministrazione comunale dell’ex sindaco Roberto Bacheca e provvedere come è nei suoi obblighi, ad avviare, una volta per tutte le opere di ampliamento dello scalo turistico. I lavori, ovviamente dovranno iniziare dopo che la stessa società provveda a firmare la prevista convenzione urbanistica relativa agli interventi a terra e sulla viabilità, con l’amministrazione comunale. Qualora seguitasse ad essere inadempiente su questo aspetto prioritario ci saranno tutti i presupposti per avviare un nuovo provvedimento di decadenza della concessione perché è inutile ricordare che la società Porto Romano ottenne quasi trent’anni fa l’occupazione d’urgenza della vecchia darsena, impegnandosi in tempi brevi a procedere ai lavori di raddoppio del porticciolo turistico. La società come è più che evidente non ha mai, volutamente, ottemperato a tale obbligo, ma d’ora in poi non permetteremo più che tutto ciò accada”. Lo ha dichiarato il sindaco Pietro Tidei che nella giornata di ieri ha incontrato presso i suoi uffici nella sede municipale di via Cicerone i legali di fiducia dell’Ente che avevano presentato appello al Consiglio di Stato per chiedere di annullare una precedente sentenza del Tar che accogliendo il ricorso della Porto Romano avevano sospeso il provvedimento di revoca della concessione. atto propedeutico al ritorno in possesso del bene pubblico da parte del Comune. “Per i nostri legali – prosegue il sindaco-. la sentenza del Consiglio di Stato non avrebbe tenuto nella giusta considerazione alcuni punti fondamentali oggetto del nostro ricorso con la quale chiedevamo di annullare di riformare la sentenza del Tar. In ogni caso ora la società porto Romano non potrà più addurre nessuna scusa. Vorrei, a tal proposito ricordare che, in passato pur di non realizzare l’ampliamento del porticciolo e seguitare a far cassa gestendo solo i vecchi ormeggi, la stessa società, dopo aver firmato l’atto di collaborazione, tornò sui suoi passi e chiese ai giudici amministrativi l’annullamento. I giudici però non accolsero la sua richiesta ritenendola infondata accogliendo invece la tesi del Comune e pertanto, allo stato attuale la situazione è molto chiara e può riassumersi come già detto in poche parole: O SI FA L’AMPLIAMENTO O SI PROCEDERA’ CON LA DECADENZA DELLA CONCESSIONE DEMANIALE PER PALESE INADEMPIENZA”
Il Sindaco
Avv. Pietro Tidei

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