Domenica 8 ottobre, alle 17,30, in occasione della Giornata nazionale delle famiglie al museo 2023. L’iniziativa promossa dalla Stas.

TARQUINIA – Il suggestivo cortile di palazzo Vitelleschi ospiterà un evento che fonde diverse forme d’arte. In occasione della Giornata nazionale delle famiglie al museo 2023 (Famu), domenica 8 ottobre, alle 17,30, il Museo archeologico nazionale di Tarquinia ospiterà “Simposio” (ingresso libero), il concerto di musica classica della Romae Philharmonia Orchestra della Società Filarmonica Dioniso, diretta dal maestro Lorenzo Di Giosaffatte, abbinato alle degustazioni della cantina Muscari Tomajoli e alla mostra estemporanea del pittore Guido Sileoni. L’iniziativa è promossa dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas), con il sostegno del Ministero della Cultura (MiC), e il patrocinio gratuito del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia (Pact) e di Dmo Borghi Etruschi. “Musica, vino e pittura daranno vita un appuntamento unico nel suo genere, che richiama il rituale simposiaco in un luogo prestigioso e quanto mai appropriato, poiché custode dell’arte e della cultura etrusca – sottolinea la presidente della Stas Alessandra Sileoni -. Ringrazio il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, nella figura del direttore Vincenzo Bellelli, per averci di nuovo aperto le porte di palazzo Vitelleschi, nel segno di una collaborazione sempre più proficua”. “Simposio” si compone di vari momenti. La Romae Philharmonia Orchestra proporrà “Divertimento per archi in re maggiore K136” e “Divertimento per archi in sib maggiore K137” di Wolfgang Amadeus Mozart; a seguire la “Suite Holberg op. 40”, formata da cinque movimenti e basata su danze del XVIII secolo, composta da Edvard Grieg nel 1884, per celebrare il bicentenario della nascita del drammaturgo danese Ludvig Holberg. Nell’intervallo dell’esibizione, i sommelier della Fisar cureranno l’assaggio del Pantaleone, vino rosso dell’azienda Muscari Tomajoli. Il concerto prevede, infatti, la formula originale del simposio, ispirata al banchetto greco, con l’alternarsi di momenti musicali e degustativi dei vini prescritti dal simposiarca, al canto o alla recita dei carmi conviviali. A fare da cornice le opere di Guido Sileoni, apprezzato e affermato pittore di origini tarquiniesi, scelte tra la serie “Corteo dei misteri” realizzata dall’artista nel 2010.
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