CERVETERI – In questi giorni sono iniziate le attività di trasferimento dei servizi presenti al primo della struttura sanitaria di via Madre Maria Crocifissa Curcio a Cerveteri (Medicina di Base e Direzione di Distretto) in previsione dell’avvio dei lavori di riqualificazione del manufatto. Infatti la struttura sarà convertita, secondo quanto dettato dal PNRR, in un presidio polifunzionale che comprenderà una Centrale Operativa Territoriale e una Casa della Comunità.
“Ho il piacere di comunicare all’utenza del Distretto 2 e in particolare a quella del Comune di Cerveteri – ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Roma 4, la dottoressa Cristina Matranga – che a breve partiranno i lavori per la realizzazione della Centrale Operativa Territoriale e della Casa di Comunità. Per poter avviare il cantiere si è reso, quindi, necessario trasferire alcuni servizi presenti nella struttura di via Curcio. Ringrazio il Comune di Cerveteri e il suo sindaco Elena Maria Gubetti per averci supportato in questo momento e averci messo a disposizione i locali di vicolo Sollazzi 7 permettendoci così di garantire i servizi all’utenza e il prosieguo delle attività della Segreteria del Distretto”.
“Sarà nostra cura fare in modo che i lavori per la realizzazione della CDC di Cerveteri procedano celermente – ha detto il Direttore del Distretto 2, la dottoressa Alessandra Petruio – in modo da attivare anche qui un presidio di medicina di prossimità per andare incontro alle esigenze di salute dei cittadini del territorio”.
“Con la Asl sono state settimane di incontri e confronti, durante i quali è stata fondamentale la collaborazione sia dell’Assessora alla Sanità Francesca Appetiti che della Multiservizi Caerite – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti – non appena ci è stato comunicato l’avvio dei lavori all’interno dell’edificio della Asl e quindi la necessità di spostare alcuni uffici abbiamo ritenuto fondamentale intervenire per garantire, il proseguimento dei servizi già in essere, sul nostro, territorio. Non farlo avrebbe significato per l’intera durata dei lavori, costringere gli utenti a, spostarsi anche di diversi kilometri per avere servizi fondamentali. Abbiamo dunque proposto alla ASL l’utilizzo temporaneo dei locali di Vicolo Sollazzi mantenendo nel centro di Cerveteri tutte le attività della Asl, in attesa che i lavori dell’edificio di via Curcio siano ultimati rendendo la struttura più accogliente e funzionale”