MONTALTO DI CASTRO – «Con molta soddisfazione abbiamo appreso dai legali del Comune, la notizia che il Tar Lazio ha respinto il ricorso promosso da Enel Produzione avverso l’ordinanza di demolizione del relitto della ex Centrale nucleare. Un relitto che sta lì da molti anni senza più alcuna utilità, se non quella di deturpare il bellissimo tratto di costa che unisce l’alto Lazio alla bassa Toscana». Lo dichiara il Sindaco Emanuela Socciarelli a seguito della sentenza del Tar del Lazio.
«È una vittoria di tutti – aggiunge il sindaco – a difesa dell’ambiente e del territorio della Tuscia, negli ultimi anni sempre più oggetto di iniziative volte a modificare radicalmente il nostro splendido paesaggio. Basti pensare, da ultimo, che su 50 aree ritenute dalla Sogin idonee ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari, ben 21 sono sul nostro territorio. Ma anche in questo caso l’Amministrazione non si è fatta trovare impreparata e insieme ai Comuni limitrofi ha proposto ricorso al Tar Lazio. Siamo pronti ad affrontare questa ulteriore battaglia forti delle nostre ragioni, con a fianco tutta la cittadinanza.
Come Amministrazione comunale da diversi anni abbiamo intrapreso un’azione di tutela e di salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico comunale – continua il sindaco Emanuela Socciarelli – e oggi il Tar ci ha dato ragione. Non avevamo dubbi. Tanto è che quando durante la conferenza di servizi propedeutica all’emissione dell’ordinanza di demolizione tutte le Amministrazioni Centrali e Regionali coinvolte si sono tirate indietro, siamo andati avanti dritti per la nostra strada. Non voglio commentare la sentenza sotto l’aspetto giuridico. Lascio volentieri questo compito ai nostri legali che ben ci hanno rappresentato nel corso del giudizio. Ciò che più mi preme sottolineare, oggi, da Sindaco di Montalto e Pescia, è che dopo anni di battaglie in tribunale, anche i giudici hanno certificato che è giunta finalmente l’ora che il territorio di Montalto e Pescia (e più generale della Tuscia) merita il giusto rispetto e che Enel, riprendendo le parole del Tar, debba sedersi a fianco a noi ”per porre in essere ogni opportuna iniziativa, per attuare il recupero urbanistico ed edilizio del comprensorio”.
Questa sentenza – continua Socciarelli – può e deve essere un’opportunità per tutti. Anche e soprattutto per Enel che tra i principi della propria policy green ha messo quelli della protezione dell’ambiente e della promozione della sostenibilità ambientale.
Ho letto, invece, come loro prima dichiarazione, che appelleranno la sentenza in Consiglio di Stato. Come ho avuto già modo di dire, mi sarei aspettata altre parole da parte della società. Ma è un loro diritto. Così come è un diritto dei miei concittadini e dell’Amministrazione che rappresento continuare a difendere l’ambiente in cui viviamo. Lo dobbiamo a noi stessi e, soprattutto, alle generazioni future.
Penso sia giunto il momento che Enel capisca una volta per tutte che la nostra comunità necessita di risposte concrete, non di progetti effimeri che al territorio non danno niente.
Né Enel può pensare di continuare ad esercitare la sua posizione, economicamente dominante, come sta facendo con i versamenti dell’IMU sul complesso della ex Centrale.
Noi ci siamo, oggi, come ieri. Pronti ad ascoltare le loro proposte e a confrontarci per trovare, insieme, la migliore soluzione che salvaguardi l’ambiente ed il paesaggio che ci circonda. Giunti a questo punto, sta a loro fare il primo passo.
Da ultimo – conclude Socciarelli – voglio ringraziare il Dott. Andrea Talenti per il prezioso supporto tecnico fornito in questi anni e lo Studio Legale AOR Avvocati, nelle persone dei soci Angelo Annibali, Marco Orlando, Andrea Ruffini e Matteo Valente, che fin dall’inizio ha affiancato in prima linea il Comune in questo difficile giudizio, sino all’ottimo risultato di ieri».