TARQUINIA – Presentata al Vinitaly la 18esima edizione dell’evento, che porterà a Tarquinia 40 cantine e 80 vini in degustazione, provenienti dalle città della antica dodecapoli etrusca.
Ufficiali le date: da giovedì 22 a domenica 25 e da giovedì 29 a sabato 31 agosto.
Il sindaco Alessandro Giulivi: “Per la qualitá dei vini presenti e per la variegata offerta culturale, il DiVino Etrusco non è secondo a nessuno”.Ancora una volta il DiVino Etrusco è protagonista al Vinitaly.
Si è svolta stamani, lunedì 15 aprile, la presentazione in anteprima della 18esima edizione dell’evento.
A ospitare la conferenza stampa, la prestigiosa sala Respighi di Veronafiere, nel cuore del Vinitaly, dove sono state svelate innanzitutto le date: da giovedì 22 a domenica 25 e da giovedì 29 a sabato 31 agosto.Nell’arco di sette giorni sono attesi oltre 150mila visitatori con ampio spazio al vino, assoluto protagonista della manifestazione, ma anche a una serie di eventi collaterali pronti ad animare il centro storico cittadino tra street food, show cooking curati da chef stellati, musica, artisti di strada e mostre.Ogni sera sono previsti 10 appuntamenti in contemporanea in diversi punti della città. E per l’occasione anche il museo Nazionale effettuerà aperture serali per poter ammirare centinaia di opere d’arte contenute all’interno.
A coordinare i lavori della presentazione, il vicesindaco Luigi Serafini, che sottolinea come il DiVino Etrusco rappresenti ormai un punto di riferimento nel panorama delle manifestazioni enoiche e che porta benefici a tutti i settori economici di Tarquinia.
“Prima di tutto, mi complimento con il commissario dell’Arsial Massimiliano Raffa e con l’assessore regionale Giancarlo Righini per tutto quello che hanno costruito in questo breve tempo per il settore agroalimentare. La nuova veste del Padiglione Lazio al Vinitaly è esempio di questo lavoro di valorizzazione e tutela del territorio” – dichiara il sindaco Alessandro Giulivi nel saluto di apertura . “Come qualitá di vini e come offerta, il DiVino Etrusco non è secondo a nessuno. Abbiamo iniziato quasi dal nulla e il percorso è cresciuto di anno in anno”.
“Il DiVino Etrusco è un modo di valorizzare il territorio e di attrarre investitori” – ha detto la vicepresidente della regione Lazio Roberta Angelilli. “Parteciperò con rinnovato interesse alla 18esima edizione di una manifestazione più unica che rara”.
“Il DiVino Etrusco manifestazione importantissima, tra le più belle del Lazio” – ha spiegato l’assessore regionale Giancarlo Righini. “Si svolge in un luogo straordinario che è in grado di coniugare l’enoturismo con un territorio unico al mondo”.
“Noto veramente un bel lavoro di squadra” – ha detto il consigliere regionale Daniele Sabatini. “Il DiVino Etrusco è una manifestazione vinicola che si sposa a molto altro, per qualificare un territorio meraviglioso e ricco di storia e cultura”.
“Il DiVino Etrusco ci dà una grandissima mano a collegare la cultura ad un evento legato al territorio” – ha proseguito il deputato Mauro Rotelli. “È una manifestazione che alza l’asticella rispetto ad altre manifestazioni legate al vino, che molto spesso rimangono ferme al carattere di sagra. Per questo motivo, presenteremo il DiVino Etrusco anche alla Camera dei Deputati”.
“Siamo alla 18esima edizione di questa bellissima consuetudine che sta occupando da anni uno spazio importante – ha detto il consigliere regionale Giulio Zelli – che vede arrivare visitatori non solo dal Lazio”.
“Il DiVino Etrusco è una splendida occasione per ribadire l’orgoglio di appartenere a un paese e ad un territorio” – ha ammesso il presidente di Fondazione Cotarella Ruggero Parrotto. “Bisogna fare rete e lavorare sul rapporto tra le generazioni”.
“Con queste date abbiamo deciso di arrivare a coprire tutto il mese di agosto con eventi qualitativamente elevati” – ha spiegato la presidente del consiglio comunale Federica Guiducci. “Tarquinia vanta tante aziende importanti, ad oggi siamo arrivati a 11 realtà vitivinicole, tutte di livello e questa per noi è un’enorme soddisfazione. Una manifestazione cresce quando ci sta passione e professionalità, doti che non mancano nella realizzazione del DiVino Etrusco”.
“Eventi come questo hanno bisogno della collaborazione di tutte le istituzioni” – ha ammesso il consigliere provinciale Stefano Zacchini. “L’amministrazione Giulivi c’è riuscita e grazie a lei il DiVino Etrusco ha questi numeri straordinari”.
“Nel corso degli anni abbiamo visto crescere il DiVino Etrusco” – ha raccontato il vicepresidente della Fisar Carlo Iacone. “L’evento ha sviluppato professionalità e ha aumentato il numero di aziende e qualità presenti”.
“Diciotto anni anni sono tanti – ha concluso l’organizzatore Carlo Zucchetti – che ti obbligano a fare sempre di più e sempre meglio. Gli Etruschi nel vino hanno fatto tanto e noi abbiamo l’onere di rappresentare al meglio la loro tradizione”.
A ulteriore conferma della caratura ormai nazionale del DiVino Etrusco, va sottolineato che la passata edizione ha registrato il numero più alto di aziende partecipanti e un totale di 76 vini in degustazione. E nel 2024 i dati cresceranno ancora con 40 cantine e oltre 80 vini presenti.
Il DiVino Etrusco è organizzato dalla Città di Tarquinia con il sostegno della regione Lazio, dell’Arsial, della provincia di Viterbo, della Camera di commercio e del MiC – Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, a dimostrazione delle molte sinergie messe in campo per raggiungere un così alto obbiettivo.