«ABBIAMO DATO RISPOSTE ALLE LEGITTIME ESIGENZE DEGLI ABITANTI DI DUE ZONE RESIDENZIALI DI SANTA MARINELLA».
SANTA MARINELLA – «Stanno per avere inizio, dopo aver concluso tutto l’iter burocratico i lavori per la creazione della vasca di contenimento delle acque piovane a monte del fosso Ponton del Castrato. Si sta dunque dando seguito all’aggiudicazione delle importanti opere di ingegneria idraulica, che andranno a mitigare il rischio di alluvioni e a rendere meno pericoloso uno dei maggiori corsi d’acqua del comprensorio. “Come era stato già ampiamente illustrato anche ai residenti del rione Alibrandi nei mesi precedenti, sarà realizzata una cosiddetta vasca di laminazione, che sarà in grado di contenere le acque piovane. Questo bacino eviterà che in caso di piogge torrenziali si crei una piena del torrente che rischia di esondare più a valle e proprio nei pressi delle zone urbanizzate della nostra cittadina. Finalmente con grande impegno anche da parte dei tecnici dopo aver acquisito il nulla osta anche dell’ Autorità di Bacino nella conferenza dei servizi-affermano il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Amanati- abbiamo raggiunto un importantissimo risultato, forse quello più atteso dalla popolazione tra gli interventi di messa in sicurezza del nostro territorio dove, purtroppo, in passato non sono mancati eventi alluvionali drammatici che hanno causato anche vittime. Sarà, infatti, creata una vasca di espansione di 2 ettari che, in caso di esondazione del fiume, sarà in grado di contenere l’acqua piovana e rilasciarla senza creare onde di piena. Si tratta di interventi attesissimi -ha ricordato il sindaco Tidei dai residenti dei quartieri Alibrandi e Pirgus. Le opere idrauliche con la creazione di questo bacino idrico a monte del fosso sono in grado di ridurre quei rischi per le alluvioni che si ripetono statisticamente ogni 30 anni. In tal modo potranno essere notevolmente ridotte le possibilità che centinaia di abitazioni delle zone Alibrandi e Pirgus, subiscano danni o inondazioni a causa dello straripamento del fosso».