GIUNGE AL TRAGUARDO IL PROGETTO-PILOTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER INSEGNARE AI PIU’ PICCOLI I PRINCIPI ESSENZIALI DELLA IODOPROFILASSI.

LADISPOLI – E’ giunto al traguardo, con la conferenza stampa conclusiva nell’Aula del Consiglio comunale, il Progetto-pilota “Le ricette per la salute: più Iodio, meno sale”, ideato dal Ministero della Salute nell’ambito del Piano Nazionale/Regionale della Prevenzione – PP1 “Scuole che Promuovono Salute”. Un percorso formativo che ha visto la collaborazione dei Comuni di Ladispoli e Civitavecchia (con il supporto degli Assessori comunali ai Servizi Scolastici e delle rispettive Commissioni Mensa), dei Dirigenti degli Istituti Alberghieri, del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) del Dipartimento di Prevenzione della ASL Roma 4 e delle Ditte appaltatrici dei Servizi di Ristorazione Scolastica.
“Oggi gli studenti sono diventati “docenti per un giorno” – ha spiegato la Prof.ssa Valeria Mollo, Docente di Lettere dell’Alberghiero di Ladispoli e promotrice dell’iniziativa nel suo Istituto – perché hanno illustrato agli allievi delle Scuole Primarie e Secondarie di I Grado del Comune le caratteristiche delle “ricette per la salute” da loro realizzate con l’aiuto dei Docenti di Enogastronomia e Scienza e Cultura dell’Alimentazione Francesca Arigliani, Marco Erra e Salvatore Esposito. Nel nostro Istituto siamo da sempre in prima linea nella sensibilizzazione degli studenti e delle famiglie sul tema del rapporto fra benessere psico-fisico e alimentazione. Lo iodio è il costituente fondamentale degli ormoni tiroidei ed è essenziale che tutti conoscano gli strumenti per promuovere la salute individuale e collettiva, anche attraverso piccoli gesti quotidiani”.
“Desidero ringraziare il Sindaco Alessandro Grando e l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Margherita Frappa per questo Progetto-pilota di rilevanza nazionale promosso dal Ministero della Salute e dal Tavolo Tecnico sulla Sicurezza Nutrizionale, ma anche la Prof.ssa Mollo per aver ideato un percorso formativo che oggi è giunto al suo traguardo. – ha sottolineato la Dirigente scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, Prof.ssa Vincenza La Rosa – E’ necessario insegnare ai più piccoli i princìpi essenziali di una dieta sana e le regole per l’adozione di corrette abitudini a tavola. Ed è motivo di soddisfazione ed orgoglio per noi che le ricette realizzate dai nostri allievi saranno sottoposte ad un’analisi nutrizionale e ad una valutazione di fattibilità nella ristorazione collettiva e che, se riscuoteranno successo, saranno inserite nei menu delle mense scolastiche del territorio nazionale. Ognuno di noi può fornire il proprio contributo per migliorare la società in cui viviamo ed operiamo, ma solo in una prospettiva di sinergia e di “rete” possiamo sperare di raggiungere efficacemente un pubblico più vasto. Grazie a tutti”.
“Istruire significa anche e soprattutto trasmettere i princìpi essenziali di una corretta alimentazione, – ha sottolineato il Prof. Salvatore Esposito, Docente di Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – ricordando sempre che una dieta salutistica può basarsi tranquillamente su piatti gustosi ed appetitosi. Si tratta di una sfida da vincere: – ha aggiunto il Prof. Esposito – Sono troppi i “luoghi comuni” pronti ad allontanare il consumatore dai prodotti più sani, lasciandolo preda e vittima di cibi iperprocessati che sicuramente non aiutano il benessere del nostro organismo. Per il Progetto – ha spiegato il Prof. Esposito – abbiamo scelto un menù ricco in iodio e a base di pesce. Come antipasto, polpette di merluzzo; primo piatto a base di penne ai pomodorini con tonno fresco e basilico, mentre come secondo abbiamo proposto platessa alla mugnaia con purè di carote al cumino. Si è trattato di un’esperienza di straordinaria rilevanza che ci ha consentito di unire la preparazione dei piatti alla riflessione sul loro valore aggiunto per la salute e il benessere dell’organismo. Rivolgo dunque i miei ringraziamenti a tutti i soggetti promotori dell’iniziativa, ai colleghi che hanno collaborato e, soprattutto, ai nostri bravissimi studenti”.
“Le scelte alimentari che compiamo influenzano la nostra salute. – ha sottolineato la Prof.ssa Francesca Arigliani, Docente di Scienza e Cultura dell’Alimentazione dell’Istituto Alberghiero – Alcuni alimenti sono ricchi di sostanze benefiche che possono aiutarci a vivere bene e a lungo, e lo iodio è una di queste. Al contrario, avere una dieta ricca di sale e di cibi poco sani, danneggia la nostra salute. Seguire ogni giorno la Dieta Mediterranea, ricca in iodio e povera di sale, è il modo migliore per favorire il nostro benessere. Il menu è stato ideato dagli alunni del nostro Istituto con la supervisione degli insegnanti, dopo aver approfondito e studiato gli effetti benefici sulla salute derivanti dal consumo quotidiano di iodio e da un basso consumo di sale. Gli studenti hanno quindi stabilito quali fossero le fonti principali di iodio nella dieta individuando nel pesce l’alimento con un più alto contenuto (naturale) di questo elemento. Il pesce, infatti, è diventato subito il protagonista del menù. Nel formulare la proposta (antipasto, primo, secondo, contorno) oltre a tener conto dell’elevato contenuto in iodio di alcuni alimenti, gli allievi hanno ragionato su soluzioni e abbinamenti che fossero bilanciati anche in termini di macronutrienti e che rispettassero i dettami della dieta mediterranea. Infine, ma non ultimo, si è tenuto conto del “cliente finale” ossia dei bambini/ragazzi, pensando a delle pietanze che potessero essere per loro accattivanti e gradevoli ma anche adatte alla ristorazione collettiva”.
La giornata di oggi si è conclusa con un pranzo all’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi”, cui hanno partecipato le Autorità intervenute alla Conferenza Stampa, dedicato alla degustazione del menu realizzato dagli studenti.
Martedì 28 maggio gli allievi dell’Alberghiero sono stati accompagnati dai docenti Francesca Arigliani, Renato D’Aloia, Marco Erra, Salvatore Esposito, Carmen Piccolo e Valeria Mollo: un’esperienza che rimarrà nella memoria e nei cuori degli studenti di via Federici.

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