CIVITAVECCHIA – “Se c’è un principio che dovrebbe essere patrimonio di tutte le coalizioni che si presentano al voto è quello secondo cui al giudizio degli elettori andrebbero proposti solo ed esclusivamente candidati “presentabili”. Però, dato che l’italiano è una lingua bellissima che permette mille sfumature, è stato necessario l’intervento dell’ANAC per stabilire cosa vuol dire, dal punto di vista elettorale, l’essere presentabile oppure no.
Fatta la dovuta premessa, secondo fonti di stampa, corredate da documentazione, sembra che uno dei candidati al consiglio comunale della coalizione che sostiene Poletti (lista ‘NOI MODERATI PER POLETTI’), sia stato giudicato “impresentabile” niente di meno che dalla Commissione Parlamentare Antimafia che si esprime, appunto, sulla base delle indicazioni dell’ANAC.
Sarebbe il caso che il candidato Poletti facesse fare un passo indietro all’aspirante consigliere: sebbene non possa essere formale, il passo indietro sarebbe comunque significativo come lo è stato quello di svariati (!!!) candidati consiglieri che sostengono il candidato Grasso che qualche giorno fa hanno chiesto di non essere votati (anche se per altri motivi).
Civitavecchia merita di essere amministrata da una compagine interamente “presentabile”.
Non si costruisce una casa senza le fondamenta e siamo sicuri che per tutti gli aspiranti sindaci la “presentabilità”, almeno quella a norma di legge, sia un fondamento imprescindibile per una corretta e proficua azione amministrativa.
Per noi lo è”.
M5S
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