CIVITAVECCHIA – “Sono oramai trascorsi quasi 15 giorni, da quando con estrema cortesia e fornendo il massimo della collaborazione, inoltrai al nuovo Sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, la nota di seguito riportata.
Ebbene, visti gli argomenti segnalati, tutto sommato, non così difficili da risolvere, mi aspettavo quantomeno un minimo di riscontro, magari semplicemente informandomi che controlli e procedure, erano state attivate. Un vecchio detto dice: chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Ho sempre sostenuto che per quanto riguarda la sicurezza ed il decoro urbano, non ci sono colori politici e, che tutte le forze, dovrebbero lavorare in sinergia per migliorare sotto questi aspetti, la nostra amata Città, rendendola anche più vivibile e sicura ed appetibile all’occhio dei turisti che portiamo a scorrazzare per le nostre strade tra erbe incolte e rifiuti di vario genere. Probabilmente, ogni amministrazione, ha fatto i suoi sbagli, così come altrettante cose giuste e, proprio per questo, è necessario migliorare gli errori del passato, attribuibili a chicchessia. Magari qualcuno risponderà a questa mia nota, che si sta provvedendo, anche se non ho notato alcuna attività in proposito, resta tuttavia il fatto, che nessun riscontro è stato fornito e l’impossibilità d’informare i tanti cittadini segnalanti la situazione di fatto e di cui mi sono fatto portavoce per anni”.

La nota rivolta al sindaco Marco Piendibene:

“Ill.mo Sindaco
di Civitavecchia
Sig. Marco Piendibene
Pur comprendendo le tante problematiche da affrontare, soprattutto nei primi giorni dell’insediamento della nuova Amministrazione, certo tuttavia che la Sua attenzione non verrà meno e nello spirito della fattiva collaborazione, che non ha certamente colori, quando si tratta di sicurezza e decoro urbano, che non aspettano e non hanno tempi, mi preme segnalarLe alcune criticità, che da tempo sto seguendo e per le quali ho sollecitato anche le passate amministrazioni comunali.
I problemi atavici che interessano la Città, su questi argomenti, sono purtroppo molteplici, ma, probabilmente, con un po’ di buona volontà, un pizzico di lungimiranza e collaborazione da tutte le parti, potrebbero essere risolti, magari iniziando proprio da questi.
Nel mese di maggio del corrente anno, segnalai all’amministrazione Tedesco, l’apparente fatiscenza della protezione posta sul tratto di strada in forte pendenza, che dal ponte di viale Baccelli, altezza via delle IV Porte, conduce alla S.S.1 Aurelia Sud, facendo anche riferimento alla tristissima vicenda di Marghera, ove come noto, a seguito della collisione di un pullman con il guardrail, che cedette all’impatto, il mezzo precipitò per alcune decine di metri sulla viabilità sottostante, causando 21 vittime.
V’è da dire, che nel giro di una settimana, venne dato seguito ai lavori di installazione di un nuovo guardrail, che però, a mio modestissimo parere, vuoi per la sua struttura, per la quale mi sorgono dubbi anche se sia a norma, che per la tecnica d’installazione, (supporti apparentemente solo infissi nel terreno e non in un apposita base in cemento armato), lascia pensare, che non possa essere atto a contenere anche il minimo impatto di un veicolo che dovesse uscire fuori strada.
Alla luce di quanto esposto al punto precedente, Le chiedo pertanto con ogni cortesia, la possibilità di far accertare l’effettiva funzionalità di tale struttura, peraltro, realizzata solo parzialmente, lasciando la protezione su via delle IV porte, ad una preesistente ed esile staccionata in legno.
Un altro problema è quello della oramai consueta sosta delle bisarche sulla rotonda tra via Flores e via Marchi, per la quale anche durante il mio passato servizio mi spesi, sia mediante controlli assidui, che contattando la gestione del deposito delle auto, mentre oggi, addirittura, i grossi automezzi, capita che sostino in circolo sulla rotonda anche in doppia fila, creando non poco pericolo per la circolazione stradale.
C’è poi la situazione che interessa lo svincolo di accesso al centro commerciale de “La Scaglia”, ove, anche in questo caso, è divenuta oramai consolidata consuetudine, da parte di numerosi conducenti di mezzi pesanti, lasciare in sosta tali autocarri in banchina stradale (vietato espressamente dal C.d.S.).
I mezzi provenienti dalla S.S. Aurelia Nord, in direzione porto, in non pochi casi, per effettuare la manovra di parcheggio contromano, tagliano letteralmente la strada, proprio nel punto più pericoloso e più precisamente all’altezza dell’incrocio sopra citato, creando non poco pericolo per i tanti veicoli in transito, nonostante sia espressamente vietato dalla segnaletica orizzontale, ivi esistente.
Per ultimo, non per importanza, anche se ci sono numerosissimi altri problemi di sicurezza e decoro urbano, per i quali mi rendo disponibile alla collaborazione, dando il mio contributo mettendo a disposizione le mie competenze per tentare la loro risoluzione, è sotto gli occhi di tutti, che la città è invasa giorno e notte, da ogni genere di mezzi pesanti, che creano ulteriore pericolo per la circolazione stradale, spesso già congestionata di suo e, nocumento per l’inquinamento acustico ed atmosferico, permettendomi di consigliare il ripristino dell’ordinanza che istituiva la vecchia ZTL che limitava l’accesso in Città dei mezzi pesanti, per la cui istituzione, soprattutto il comando di polizia locale, lavorò per lunghissimo tempo.
Colgo l’occasione per salutarLa cordialmente ed augurarLe un proficuo e fattivo lavoro”.

Dr. Remo Fontana, delegato alla sicurezza stradale e decoro urbano per Fratelli d’Italia di Civitavecchia

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo

Lascia un commento

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com