CIVITAVECCHIA – Ieri 4 ottobre, presso l’anfiteatro del parco Martiri delle Foibe, è stato ricordato il sacrificio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana stuprata e gettata ancora viva in una foiba dai partigiani di Tito nel 1943. L’iniziativa “Una rosa per Norma”, promossa dal Comitato 10 Febbraio in collaborazione con la locale sezione dell’associazione nazionale sottufficiali d’Italia e patrocinata dalla città di Civitavecchia, è giunta alla sesta edizione e si svolge in oltre 390 città italiane e straniere.
Presente alla manifestazione la vice sindaco, Stefania Tinti, la presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, Gabriella Sarracco, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle associazioni combattentistiche e d’Arma, dell’associazione nazionale della Polizia di Stato e del Comitato della Croce Rossa Italiana.
Il coordinatore del comitato 10 Febbraio, Paolo Giardini, nel suo intervento di saluto e di ringraziamento ai presenti, ha illustrato la  figura della giovane martire ed ha rimarcato che: “assieme a lei ricordiamo tutte le donne che subiscono violenza, in periodo di pace o durante i conflitti armati e,  purtroppo, lo stupro e ancora oggi una terribile arma, messa ancora in atto nelle guerre in corso” così come “tutti i morti vanno onorati e non hanno colore politico”.
“Ma sappiamo tutti che, nonostante il nostro impegno, siamo ancora ben lungi dal vincere questa sfida, ancora oggi questi accadimenti sono ancora intorno a noi   – ha commentato la vice sindaco Tinti –, “ricordando che questi tragici avvenimenti storici devono essere sempre ricordati”.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una semplice ma alquanto simbolica rosa alla targa di intitolazione dell’anfiteatro a “Norma Cossetto”, da parte della vice sindaco, Tinti e dal coordinatore del comitato 10 febbraio, Giardini.

COMITATO 10 FEBBRAIO CIVITAVECCHIA

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