La variazione al bilancio per quasi 300mila euro, il Comune non incassa quanto dovrebbe.
Polemiche come sempre e un tema, quello del forno crematorio ancora una volta rinviato. Nella massima assise di pochi giorni fa non si è ancora una volta risolto il problema legato al forno crematorio. E se da un lato qualche cittadino si sta organizzando per indire un referendum, dall’altro la maggioranza fa slittare ancora una volta la discussione, con i lavori che vanno avanti con tutte le conseguenze facilmente immaginabili. Ma al di là del forno crematorio su cui si discuterà ancora, resto il problema del bilancio o meglio della variazione che, secondo l’opposizione, la Giunta grillina ha portato all’approvazione senza rispettare quanto previsto dal regolamento, con un termine per analizzare la stessa ritenuto residuo. Un dato preoccupante, snocciolato dai consiglieri comunali del Partito Democratico, sono i quasi 300 mila euro di interessi passivi che il Comune sarà costretto a pagare alla Tesoreria. Somma, in sostanza, che viene additata come emblema della dissennata gestione finanziaria del Comune. Ma altro dato preoccupante è la mancanza dei soldi dovuti proprio all’ente comunale, con poco più del 50% dei civitavecchiesi che paga regolarmente quanto dovuto: il resto tutti evasori? Non propriamente o forse che nella città dove la pressione fiscale è alle stelle (e i servizi da stalle) i cittadini non riescano a pagare più complice un tasso di disoccupazione impressionante e su cui la politica è sempre più latitante?