“Vorrei intervenire sulla nota vicenda del crollo occorso nelle adiacenze di Via Giordano Bruno a causa del cedimento della volta dell’antica condotta fognaria che attraversa i giardini posti tra gli stabili dell’isolato delimitato da Via Giordano Bruno, Via Cesare Battisti, Via Alessandro Cialdi e Via Regina Elena.

Prima ancora di mettere al corrente gli abitanti della zona delle attività di ripristino, vorrei entrare nella metodologia di comunicazione scelta da chi li rappresenta. In un mondo in cui comunicare non è mai stato così facile, noto con preoccupazione e tristezza che non si riesce più ad avere un contatto diretto ed interlocutorio (di persona, per telefono) che permetta di fornire, a chi sta soffrendo la situazione di evidente disagio, elementi utili per giudicare e, spero, rasserenarsi. Io sono raggiungibile quando necessario e quindi invito a parlare, a ripristinare quel modo di vivere comune che è alla base dei rapporti tra cittadini ed amministratori.

Passiamo ai fatti.

La promessa che saremmo intervenuti per mettere in sicurezza l’area si concretizzerà nei primi giorni della settimana prossima. Il 7 dicembre 2016) è stata firmata la determina al direttore dei lavori ed alla ditta che opereranno nell’area. Lunedì ci sarà l’incontro tra i tecnici del Comune e le figure preposte per la consegna delle aree e della necessaria documentazione.

Procederemo con i lavori possibili in modo che il perito del tribunale, incaricato dal giudice per l’attività tecnica preventiva, possa avere comunque piena disponibilità dei luoghi. Ma cercheremo di fare il più possibile.

Chi conosce l’iter amministrativo di una pratica complessa come quella di cui stiamo parlando, sa che non è stata la boutade mediatica a sortire questo risultato. Attenzione a non farsi prendere in giro! Far fare un progetto, individuare una o più ditte che abbiano le caratteristiche tecniche per eseguire l’opera, cercare le figure tecniche obbligatorie per legge, chiedere i preventivi, attendere le risposte, valutare le congruità, concordare i tempi e quindi procedere all’assegnazione, non si fa in pochi giorni.

Come dicevano gli antichi romani, c’è sempre da domandarsi: cui prodest? (a chi conviene questo accanimento mediatico? chi ne trae vantaggio?).

Avv. Bianchini, sentiamoci a voce la prossima volta se veramente vogliamo risolvere i problemi nell’interesse dei suoi rappresentati. E’ anche mio interesse”.

Lo ha reso noto Alessandro Ceccarelli, Assessore ai Lavori Pubblici.

 

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