Il 2017 e una città che vuole rinascere

Buon anno civitavecchiesi. Chiudiamo un 2016 pessimo in ogni senso. Sul fronte occupazionale, con tanti giovani e non solo a caccia di un lavoro ma con prospettive per nulla positive; sul fronte ambientale con le solite servitù ed un altro in arrivo. Una città sporca, senza una visione turistica e guidata dall’improvvisazione, dalla superbia di chi, forse, pensava che da leoni da tastiera e con gli slogan avrebbero rivoluzionato un presone come Civitavecchia. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, senza visioni politiche di parte. Che ci aspettiamo dal 2017? Aria nuova al Pincio. Due anni e più sono stati sufficienti per ammirare la inadeguatezza di gran parte dei componenti della Giunta, su grandi e piccoli temi, quelli del quotidiano che fanno di un amministratore il riferimento per i cittadini. Basta ricordare via Giusti o la gestione dei lavori pubblici in questi due anni. Ma non solo. Il verde pubblico, con i parchi ridotti a latrine. Ma statene certi; le cose non cambieranno, se non cambieranno i titolari dei diversi assessorati, gran parte dei quali non hanno proprio lasciato il segno. Resisti civitavecchiese, prima o poi il sole tornerà a splendere sul porto di Traiano.
Buon anno.
El Cid Campeador