Imposto l’arrivo di 194 migranti per il progetto Sprar. Ma resta il nodo De Carolis, pronta a diventare un CAS. NCS all’attacco.

Arriveranno, per il momento 194 profughi per il programma Sprar. E alla De Carolis. L’incontro di mercoledì in Prefettura ha confermato le paure degli ultimi giorni, con la decisione imposta alla città, senza che l’amministrazione comunale abbia mosso un dito. Perché al di là dei 194 che arriveranno per il programma Sprar, il problema rimane quello della creazione di un centro regionale di smistamento alla caserma De Carolis, su cui in Prefettura non è trapelato nulla e che lascia aperta la possibilità che sulla Braccianese Claudia sorga quello che tutti temono. Perché negli altri centri si andrà avanti con il programma Sprar e non sorgeranno CAS, a Civitavecchia invece, ecco la fregatura, nulla impedirà la creazione di un centro alla De Carolis. La famosa trattativa tanto decantata dal primo cittadino, in realtà, non è che l’ennesima imposizione arrivata dai palazzi romani senza che l’amministrazione comunale abbia mosso un dito, accettando sic et simpliciter qualcosa su cui, ancora una volta, la città è stata scavalcata.  Ma la cosa ancor più grave, al di là del fatto che la riunione a Roma ha confermato il peso pari a zero dell’attuale classe politica locale, la si può intravedere nelle ultime tre righe del comunicato stampa diramato proprio dal primo cittadino di Civitavecchia: “della questione ne parlerò al più presto in maggioranza e con i vertici del Movimento 5 Stelle, per decidere in maniera congiunta la linea da intraprendere”. Come dire, saremo noi a decidere cosa fare in merito la questione e non la città, magari con un consiglio comunale dove sviolare le cifre di un arrivo che, se dovesse essere superiore a quello del programma Sprar, significherebbe  dare una altra “botta” ad una situazione, in tema di servizi, assistenza e via dicendo in cui sicuramente Civitavecchia non brilla affatto e anzi in questi ultimi anni ha dimostrato un notevole passo indietro. Un peso che la città non può sopportare: e non si facciamo i soliti discorsi da radical chic: il costo per la città sarebbe fin troppo alto. E poi chi andrebbe a gestire l’hub e quindi bei soldoni? E in tanto Noi con Salvini si schiera contro l’arrivo dei migranti e contro la Giunta: “Non ci racconti  – si legge nel comunicato –  quindi, il Sindaco Cozzolino strane storie su tale scelta , perché dipenderà solo dalla sua volontà e dei suoi accoliti avendo già dichiarato di discuterne in maggioranza senza aver capito che deve discuterne con i cittadini. Siamo pronti a presidiare e manifestare , nonché tramite il senatore Gian Marco Centinaio portare alla politica Regionale questo modo di operare altamente impositivo”.

 

 

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