“Egregia  Prefetto,

Richiamo l’attenzione della SV sui fatti svoltisi durante la seduta di lunedì 30 gennaio c.a. del Consiglio Comunale di Civitavecchia.

Segnalo il fatto documentato da molti Cittadini che riguarda un vigile intento a riprendere il pubblico in un’aula consiliare gremita di gente, sotto la direzione del Comandante del corpo sig. Pietro Cucumile e del consigliere comunale sig. Marco Pucci.

Questo comportamento è stato notato ed eccepito dal Consigliere di opposizione sig. Marco Piendibene, ottenendo una risposta davvero preoccupante da parte della Presidente del Consiglio, sig.ra Alessandra Riccetti: “Non ne so nulla”.

Secondo lo stesso Regolamento del Consiglio Comunale, all’Art.4 (comma 2): “Il Presidente esercita i poteri necessari per mantenere l’ordine e per assicurare l’osservanza della Legge, dello Statuto e del Regolamento”. In questo caso la presidente sig.ra Alessandra Riccetti era esattamente all’oscuro di tutto e ha quindi annunciato di aver richiesto una relazione di servizio scritta alla Polizia Muicipale.

Si è trattato, dunque, di un’iniziativa concepita non si sa da chi, ordinata non si sa da chi e messa in atto di fronte allo stesso Comandante del Corpo in un’aula particolarmente gremita e durante un dibattito particolarmente intenso e seguito, come quello sui referendum indetti per la costruzione nel Cimitero di Punton De Rocca del Forno Crematorio industriale, in grado di bruciare 8000 salme l’anno.

L’Aula Consiliare è Sede di un’istituzione democraticamente eletta ed in essa, per regolamento e cinquantennale consuetudine,  è la Presidenza a stabilire quali siano le più opportune misure di ordine pubblico eventualmente anche a carattere straordinario, quali debbano essere preordinate, quali debbano essere intraprese estemporaneamente.

Le chiedo pertanto di valutare nei fatti e nelle circostanze emerse il ruolo e le responsabilità, dirette e “in vigilando”, delle figure che fanno capo direttamente o indirettamente a codesta Prefettura:

il Comandante della Polizia Municipale sig. Pietro Cucumile
l’ Agente della che hanno dato vita materialmente all’iniziativa,
il Consigliere Comunale qui ritratto sig. Marco Pucci
ed eventualmente
il Segretario Comunale sig.ra Caterina Cordella
il  Sindaco  sig. Antonio Cozzolino.

In un’assise democratica, le video riprese sono da considerarsi esse stesse una misura di ordine pubblico straordinaria che in questo caso è stata varata senza alcuna considerazione e prima ancora senza alcun approfondimento per il particolare effetto provocatorio che il gesto poteva avere, considerando il clima teso che circonda i referendum, la storia e la tradizione del luogo: la massima assise di Dibattito democratico pubblico e libero tra eletti e cittadini.

Con ossequio

Avv. Pietro Tidei”.

 

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