L’Authority è senza governo? Si cerca l’amministratore unico per la PAS con un nuovo bando.
Il nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno centro-nord Francesco Maria Di Majo sapeva che non sarebbe stato facile condurre il “carrozzone” trasformato in un ente ministeriale autoreferenziale ma non si aspettava di alimentare il caos con le prime scelte adottate e senza avere, dopo tutti questi mesi, ancora il comitato di gestione. La Città Metropolitana e Virginia Raggi avevano pubblicato un bando, nel novembre scorso, per individuare una figura competente, senza conflitti di
interesse. Ora le opposizioni (maggioranza) hanno chiesto e ottenuto di rinviare al consiglio del 27 marzo dopo il passaggio obbligatorio nella commissione di competenza appena costituita. La Raggi aveva anche individuato l’elemento da inserire nel comitato di gestione ma sembra davvero difficile che possa passare anche il 27 prossimo. L’altra designazione,
quella della Regione Lazio, è arenata tra l’Avvocatura dello Stato e l’ANAC e riguarda Enrico Luciani.
Questo provoca, nonostante la fiducia del presidente Zingaretti, dei portuali civitavecchiesi e gran parte della città ma, a quanto pare, “mal di pancia” proprio all’interno del nuovo entourage del presidente Di Majo e quindi anche questa si è arenata.
Infine c’è l’auto proposta del Sindaco Cozzolino che va contro ogni logica e legge. Questo caos impedisce al presidente Di Majo di poter insediare il cda e nominare, finalmente, il nuovo segretario generale che ha già individuato e che già opera, sotto traccia
e con una commissione d’esame, Roberta Macii.

 

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